Politica

Tivoli: sfiduciato il sindaco Gallotti. Pecoraro nomina il Commissario

Il prefetto Pecorato decreta la sospensione del consiglio comunale. Nominata Alessandra de Notaristefani di Vastogirandi

Il sindaco dimissionario Sandro Gallotti

Con Decreto Prefettizio n. 77775/1129/10/2013 dell’ 11 aprile 2013 il Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro ha decretato la sospensione del Consiglio Comunale di Tivoli. La misura si è resa necessaria dopo la mozione di sfiducia al sindaco Sandro Gallotti dello scorso 10 aprile. Atto proposto da 9 consiglieri del Pd più quattro ex Pdl ora al Gruppo Misto e passato con 17 voti favorevoli, 10 contrari e un astenuto. Il sindaco Gallotti aveva annunciato le dimissioni subito dopo loa dichiarazione di voto e poco prima dell'annuncio in aula.

COMMISSARIO PREFETTIZIO - E’ stato nominato Commissario Prefettizio per la provvisoria amministrazione dell’Ente la dottoressa Alessandra de Notaristefani di Vastogirardi. Alla stessa sono conferiti i poteri spettanti al Consiglio Comunale, alla Giunta e al Sindaco. “Considerata inoltre la particolare rilevanza dell’Ente territoriale e la complessità delle funzioni attribuite al Commissario Prefettizio” si legge nella comunicazione del Prefetto, è stato nominato “quale sub Commissario la dottoressa Sonia Boccia, Viceprefetto aggiunto, in ausilio del predetto Commissario Prefettizio”.

PD - Fine del Governo Gallotti accolto con favore dall'ex consigliere Pd a Palazzo San Bernardino ed ora parlamentare Andrea Ferro: “Finalmente, grazie alla approvazione della nostra mozione di sfiducia firmata dai consiglieri ’opposizione e dopo tre anni di agonia politica e paralisi amministrativa, è stato sciolto il Consiglio Comunale di Tivoli e Sandro Gallotti (PdL) non è più Sindaco della città dell’arte. Finisce così una delle pagine più buie degli ultimi venti anni di governo di Tivoli e che ha sensibilmente peggiorato la qualità della vita dei cittadini. Il voto di oggi sancisce il fallimento politico e personale di Gallotti ma anche della destra e del PdL tiburtino che ha dimostrato per l’ennesima volta di non essere in grado di governare la città. Toccherà ora al Partito Democratico costruire l’alternativa all’immobilismo di questi anni”.

CASAPOUND - Di tutt'altro parere il responsabile di CasaPound Tivoli Giovanni Pucci: "Va riconosciuto un coraggio notevole al ‘gruppo politico’ Alleanza per Tivoli: a meno di 24 ore dalla sfiducia a Gallotti già sui muri di Tivoli sono stati affissi i manifesti firmati appunto da Alleanza per Tivoli che ne rivendicano la cacciata. Davvero uno spirito formidabile da parte di chi provenendo dal centrosinistra ha appoggiato nel 2010 Gallotti e poi unito ad altri transfughi provenienti dal fronte vincenziano ha mantenuto in vita questa amministrazione solo per trarne vantaggi per la propria scuderia”. “Speriamo vivamente che i tiburtini si ricordino nomi e cognomi di chi ha partecipato fino all’ultimo a questa sceneggiata poco seria, in caso contrario ci penserà qualcuno a ricordarli a tutti. I responsabili non credano comunque di potersi rifare una verginità politica con manifesti dozzinali”.


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