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Scuola, no al bando unico per assistenza disabili: "Il M5s fermi la procedura, tempi troppo lunghi mettono a rischio i più fragili"

La protesta in piazza del Campidoglio. I consiglieri del Pd chiedono il congelamento immediato della procedura. Ecco le ragioni

La protesta, foto Agenzia Dire

"No risparmi sulle persone, più assistenza meno regolamenti". Questo lo striscione esposto durante il sit-in organizzato ieri pomeriggio in piazza del Campidoglio, con genitori e ragazzi, per dire 'no' al bando unico per gli Oepa, ex Aec, gli assistenti per gli studenti diversamente abili. La protesta per chiedere all'amministrazione capitolina di bloccare un atto che, secondo i manifestanti, metterebbe a rischio il servizio - finora erogato dai municipi - causa tempi troppo lunghi per affidarlo tramite gara entro settembre. La scuola insomma rischia di iniziare senza servizi. O il servizio rischia di interrompersi a dicembre. 

"Chiediamo al Comune di fare un passo indietro su questa scellerata decisione, di sospendere la pubblicazione e di riaprire un tavolo di confronto e discussione sul tema, valutando l'opportunità di introdurre forme diverse di gestione della selezione", hanno dichiarato le consigliere Pd organizzatrici del sit-in, Claudia Santoloce, Caterina Boca, Sara Alonzi, Agnese Rollo, presidenti e membri delle commissioni Politiche Sociali dei Municipi I, II, III, XV. 

Il bando non è stato ancora pubblicato e lo scenario che si prospetta nei prossimi mesi secondo le consigliere “è preoccupante. Sono circa 10mila i bambini che usufruiscono nel Comune di Roma di questo importante servizio alla persona senza il quale sarebbe loro impedito di esercitare il diritto allo studio. I tempi della procedura di assegnazione del bando centralizzato saranno lunghi perchè la procedura è quella europea. Questo provocherà disagi ai bambini, alle famiglie ed agli operatori”.

Tutto sul nuovo bando per Oepa

Il bando, sottolineano le esponenti dem, “è frutto di un regolamento approvato nel 2017, ma l'ipotesi del bando unico non era mai stata condivisa con i municipi. Se venisse pubblicato ora, i nuovi affidamenti previsti non potrebbero partire fin dal primo giorno di scuola rendendo inevitabile un cambio di gestione nel corso dell'anno scolastico, a scapito del principio della continuità scolastica. Il Servizio Educativo per l'Autonomia degli alunni con disabilità deve essere garantito all'apertura del prossimo anno scolastico rispettando i bambini, il loro diritto ad andare a scuola e la continuità scolastica. E' questa la vera priorità”.

Per la consigliera capitolina del Pd, Valeria Baglio, "finora l'unica novità è che a me è stato detto che a giorni ci sarà il bando, che ancora deve essere pubblicato. Abbiamo chiesto più volte sia in Comune che nei municipi che il Campidoglio faccia chiarezza e dia ai Municipi la possibilità politica, amministrativa ed economica di attivarsi con un servizio che non lasci indietro nessuno. A settembre nuovamente se ne dovranno fare carico i Municipi, ma non si sa ancora come ne' con quali risorse: servono indicazioni chiare".

Nella serata di ieri sono poi arrivate le rassicurazioni dell’amministrazione grillina. “L’assistenza agli alunni con disabilità non corre alcun rischio, l’Amministrazione garantirà la continuità del servizio per l’anno scolastico 2019/2020. Per questo oggi abbiamo voluto incontrare le famiglie e rassicurarle sul fatto che l'Amministrazione intende assolutamente rispettare quanto previsto nel Regolamento, in termini di continuità, per gli alunni con disabilità. L’Assessorato inoltre ha fatto partire una direttiva che rafforza maggiormente, qualora fosse necessario, la necessità di avere una continuità nell'anno scolastico 2019/2020. Non ci saranno interruzioni o sospensioni del servizio, l'impegno dell'Amministrazione verso le famiglie e i bambini è costante". Così in una nota stampa l’assessore alla Persona, Scuola e Comunità solidale, Laura Baldassare, la Presidente e il Vicepresidente della Commissione Scuola di Roma Capitale, Teresa Zotta e Nello Angelucci.


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