Politica

Scontri ultras tra romanisti e napoletani: si valuta ipotesi di divieto trasferte

La raccomandazione del ministro ai prefetti dopo i tafferugli tra tifosi sull'A1

Gli scontri scoppiati domenica scorsa sull'A1

Massima severità nella sanzione dei comportamenti violenti e impropri e nella prevenzione, fino alla possibilità di vietare le trasferte dei tifosi. Dopo gli scontri tra ultras di Napoli e Roma, protagonisti di tafferugli sull'A1 in Toscana, è quanto ha raccomandato il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi agli 'organismi preposti', secondo quanto apprende l'Adnkronos da fonti presenti alla riunione al Viminale con il ministro dello Sport, Andrea Abodi, il numero uno della Figc Gabriele Gravina e il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini. A disporre il divieto delle trasferte per gli incontri di calcio considerati a rischio dall'osservatorio sono prefetti.

L'osservatorio nazionale 

Le decisioni saranno prese in base alle valutazioni di rischio emesse dall'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive. Al vaglio, dopo gli scontri avvenuti sull'A1 domenica scorsa, tra l'altro la partita prevista per il venerdì sera tra Napoli e Juventus.

Tecnologia per contrastare i violenti 

Si è inoltre sottolineato, nel corso dell’incontro, l’importanza dell’utilizzo di maggiore tecnologia con investimenti ingenti, ma necessari, da parte delle società, con l’auspicio che le passate perplessità sollevate dal garante della privacy saranno superate. Da entrambe le parti, nell’ambito di uno spirito di collaborazione e spirito costruttivo, si è inoltre convenuto di stabilire un confronto periodico tra le istituzioni coinvolte.

Confronto fra Viminale e Lega Calcio 

Nel corso dell'incontro, che si è svolto in un clima molto costruttivo, si è deciso di intensificare il coordinamento avviando un confronto periodico tra ministero dell'Interno, ministero dello Sport, Figc e Lega Calcio. E' stata inoltre posta l'attezione sull'importanza degli strumenti tecnologici, come le telecamere, nell'individuazione dei responsabili di condotte violente. Nell'ambito della discussione è stato analizzato il bilancio degli ultimi 4 anni da cui è emerso che i fatti gravi sono drasticamente diminuiti soprattutto negli stadi.

Piantedosi sugli scontri 

"È una cosa vergognosa della quale stiamo prendendo atto e stiamo immaginando le controffensive", ha detto Piantedosi a proposito degli scontri. "Noi avevamo fatto una azione limitata alla possibilità che si incrociassero in Autogrill come spesso avviene, era difficilmente immaginabile - ha concluso - che queste persone arrivate attraverso mezzi privati e in ordine sparso si riversassero li". 

I quattro ultras identificati 

Per gli scontri in A1 sono stati fermati quattro ultras - tre della Roma ed uno del Napoli. Rimessi in libertà due tifosi giallorossi con il giudice che non ha convalidato il fermo in differita, anche il giudice del tribunale di Napoli ha rimesso in libertà il sostenitore partenopeo. Il giudice del tribunale di Arezzo ha invece convalidato il provvedimento eseguito nei confronti dell'ultras rimasto ferito e medicato in ospedale. Per lui la magistratura ha disposto l'obbligo di firma e dimora a Roma. 
 


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