Elezioni Roma 2016

Elezioni, Bertolaso: "Con Marchini accordo possibile, io sindaco lui presidente dell'Aula"

Il candidato sindaco rilancia l'invito all'unione, rivolto all'imprenditore romano: "Saremmo una coppia formidabile, lui è come me, indipendente"

"Non c'è ancora un accordo, ma potrebbe arrivare. Sarebbe un binomio formidabile, io sindaco e lui presidente del Consiglio comunale. Marchini può essere un valore aggiunto per la città". La porta è spalancata, e il candidato sindaco Guido Bertolaso approfitta delle telecamere di In Mezz'Ora, per lanciare ancor più esplicito all'imprenditore romano l'invito all'unità. Non è una sorpresa che tra i due esista sul piatto un possibile progetto comune, che potrebbe realizzarsi sul modello milanese. Corrado Passera si è ritirato dalla corsa a sindaco del capoluogo lombardo appoggiando lo sfidante di centrodestra, Stefano Parisi, il tutto con la regia di Berlusconi. "Magari riuscirà a tirare fuori un coniglio dal cappello anche a Roma" ha commentato Bertolaso. Ma la corsa a sindaco per Marchini non sembra in discussione.  

Già ieri l'ex capo della Protezione Civile dichiarava: "Fare una lista insieme? Perché no, se lui si ritira da candidato sindaco". In risposta la battuta al Corriere dell'imprenditore: "Beh, caso mai il contrario...". Resta che i due si corteggiano, lanciandosi da palchi e comitati elettorali, reciproche parole di apprezzamento. "Le porte sono aperte a chiunque ami Roma" ha più volte dichiarato Marchini, dicendo del competitor che "ha la capacità di risolvere i problemi, la sua storia lo dimostra". Idem Bertolaso: "Marchini è indipendente come me e ha già una esperienza in consiglio comunale durante la giunta Marino". Ma in entrambi i casi è sempre sottointeso: insieme sì, ma alla guida ci sto io. 

Lo ha ribadito a In Mezz'ora, "l'uomo del fare" scelto da Berlusconi per guidare una coalizione durata qualche giorno. Lasciato solo, con Meloni candidata e lo stop di Salvini arrivati a poche ore dall'annuncio della discesa in campo, è riuscito a dividere anche il suo partito. Ieri al comitato elettorale in via Aurelia, i "malpancisti", dal senatore Francesco Giro ad Alessandra Mussolini, non si sono presentati. Ma lui va avanti nella sua battaglia di posizione, ripetendo come un mantra: "Io non mi sono candidato a sindaco di Roma per partecipare e basta. Io sono abituato a vincere. Non voglio apparire presuntuoso, ma con il curriculum che ho penso che non ci siano dubbi su chi debba risolvere i problemi di questa città". Anche Marchini però mette il suo punto e replica su Twitter: "Bertolaso a In 1/2 h conferma che il vecchio centrodestra non esiste più e che l'unica alternativa credibile a Roma è la #ListaMarchini".


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