Elezioni Regionali Lazio 2023

INTERVISTA | Elezioni regionali, D'Amato: "Con me il Lazio sarà leader in Italia. Rocca è il mondo antico che ci ha mandati in default"

Il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione intervistato da RomaToday in vista delle elezioni del 12 e 13 febbraio

Alessio D'Amato

Il 12 e 13 febbraio gli elettori del Lazio saranno chiamati a scegliere il nuovo Presidente della Regione e tutto il consiglio. RomaToday ha interpellato i candidati presidente sui temi principali che influiscono sulla vita dei cittadini e sono di competenza dell'Ente: rifiuti, sanità, lavoro, trasporti e mobilità, politiche abitative, economia.

In questa videointervista Alessio D'Amato, assessore regionale alla sanità dal 2018 ad oggi e candidato Presidente per il centrosinistra (Pd, Terzo Polo, +Europa, Verdi, Partito socialista italiano) spiega quali sono le sue intenzioni qualora dovesse vincere la competizione elettorale: dalla "cura del ferro" al reddito di formazione, passando per lo snellimento delle liste d'attesa e la chiusura del ciclo dei rifiuti a Roma che prevede il termovalorizzatore in collaborazione con Roma Capitale. 

(riprese e montaggio di Veronica Altimari)

Sanità pubblica, liste d'attesa e cure di prossimità: cos'è ha fatto da assessore regionale e cosa farà, in caso di vittoria, da Presidente?

"Sono stati 5 anni importanti, abbiamo fronteggiato la più importante emergenza sanitaria del secolo. Il Lazio è stato un modello preso a riferimento a livello nazionale ed europeo. Siamo usciti da un lungo periodo di commissariamento della Sanità, superando un blocco del turnover del 90% e questo ci ha consentito di inserire negli organici oltre 6.000 operatori. C'è un piano importante di finanziamento da 800 milioni di euro per potenziare la sanità territoriale, sia per la domiciliare, sia per il potenziamento delle reti territoriali come case della salute e ospedali di comunità. Oltre 1 miliardo già finanziato per i nuovi ospedali: uno già in costruzione ad Amatrice, altri progettati come Formia e Gaeta, Latina, poi il nuovo ospedale in zona Guidonia-Tivoli, Rieti e Acquapendente. Tutte opere necessarie per snellire le liste d'attesa, ancora troppo lunghe". 

Ex ospedali San Giacomo e Forlanini, quali sono le sue idee per il rilancio delle due strutture?

"I recuperi vanno fatti in funzione delle esigenze reali. Nel caso del San Giacomo ci si può ragionare, magari pensando alla popolazione più anziana. Più importante l'intervento sul Forlanini: è previsto il trasferimento del reparto pediatrico del Bambino Gesù lì dove c'è il Forlanini, creando il 'quadrilatero della salute' più importante in Europa: Bambin Gesù, Spallanzani, San Camillo". 

Trasporti e mobilità: oltre all'abbonamento gratis per gli under 25, cos'altro prevede il suo programma da Presidente?

"Sostegno ai giovani importante per il sostegno allo studio. Sui trasporti la linea di fondo è potenziare il trasporto su ferro, accelerando investimenti previsti sia per i nuovi mezzi nella dorsale nord e sud e ricontrattare il servizio con Ferrovie per potenziare numero treni soprattutto per Roma e la chiusura dell'anello ferroviario. Su Vigna Clara necessitiamo aumento dei treni".

Emergenza abitativa: cosa può fare la Regione Lazio per migliorare e aumentare l'offerta di alloggi popolari?

"Rilanciamo l'edilizia economica e popolare. Siamo stati unici e investire sul 110% per l'edilizia popolare riqualificando plessi in degrado. Ci vuole uno sforzo importante, anche nel trovare soluzioni innovative come housing sociale, recupero strutture pubbliche da destinare ad alloggi civili popolari".  

La scelta di Gualtieri sul termovalorizzatore ha penalizzato la sua corsa alla presidenza del Lazio, essendo venuta meno l'alleanza con il M5S?

"Io vincerò comunque. L'impianto è stato preso come pretesto, lo ha deciso lo Stato nominando Gualtieri commissario. Il ciclo dei rifiuti a Roma e nelle altre province va chiuso o l'alternativa è far viaggiare migliaia di tonnellate di rifiuti in tutto il Paese o all'estero. Una situazione paradossale. Vanno messe a disposizione tutte le massime competenze tecniche e scientifiche sul termovalorizzatore, per garantire ai cittadini che l'opera sia ultramoderna". 

Tre azioni da mettere in cantiere già nei primi 100 giorni del suo mandato?

"Reddito di formazione subito: 1 giovane su 5 non studia e non lavora, non va bene. Vogliamo utilizzare alcune misure europee per dotare di 800 euro le attività formative importanti. Poi, obiettivo 100 comunità energetiche in 100 comuni. Infine, se ne parla poco ma ci tengo molto: piano regionale sicurezza stradale. Faremo del Lazio un modello, riportando le buone pratiche europee nel Lazio".

Un appello agli elettori?

"La dialettica è semplice, ed è tra me e il candidato del centrodestra Francesco Rocca. Da un lato c'è un mondo antico, che quando ha governato il Lazio ha causato il commissariamento della Sanità, ci ha lasciato con il default finanziario. Dall'altra avete la possibilità di votare un candidato che ha combattuto contro il Covid in prima persona. Il modello di Lazio copiato in tutta Italia e in Europa per la lotta alla pandemia voglio mutuarlo nel sociale, nell'economia e nel settore produttivo e fare del Lazio un leader nazionale. Gli elettori hanno una chiave in mano e decidere se tornare al mondo antico o fare del Lazio un leader nazionale". 


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