Chi è Gilberto Trombetta, il candidato sindaco di Roma per Riconquistare l'Italia
Giornalista, 44enne, nato e cresciuto a Roma Gilberto Trombetta è il candidato sindaco di Riconquistare l’Italia: partito popolare, democratico, neosocialista e antieuropeista
Riconquistare l’Italia partendo da Roma. Così il “partito popolare, democratico, neosocialista e antieuropeista”, punta al Campidoglio e lo fa proponendo “assunzioni, investimenti” e addirittura “l’introduzione di una valuta locale, i sesterzi”. A guidare la scalata a Palazzo Senatorio di Riconquistare l'Italia, il partito che vuole ritornare all’antica moneta romana, è il candidato sindaco Gilberto Trombetta. Ci sarà anche lui nella lunga scheda elettorale che a Roma conta ventidue candidati sindaco.
Chi è Gilberto Trombetta: il candidato sindaco che rivuole i sesterzi
Nato e cresciuto nella Capitale, Gilberto Trombetta ha 44 anni: nella vita fa il giornalista e l’addetto stampa. Esperienza in agenzie e radio.
Dopo essersi occupato di sport e sanità, da quasi 10 anni si occupa di economia. Fa politica da quando andava al liceo, uno scientifico di Roma. Nei mesi scorsi ha accettato “con orgoglio” la proposta di candidatura di Riconquistare l’Italia, partito in cui milita dalla sua fondazione avvenuta cinque anni fa. “Ho accettato perché la cosa pubblica dovrebbe essere gestita avendo come primo obiettivo il benessere dei cittadini e non, con una visione meramente aziendalistica, gli utili” - ha scritto Trombetta nella propria bio ponendosi come rappresentante di lavoratori, artigiani e commercianti.
Il programma di Gilberto Trombetta e Riconquistare l'Italia
Trombetta è convinto che Roma possa essere “gestita meglio” per “tornare a splendere”. Così insieme al suo partito ha lavorato per più di un anno “per mettere a punto un programma serio e realizzabile che tenesse conto degli stringenti vincoli di bilancio a cui siamo tutti sottoposti. Un programma - ha sottolineato - centrato sul lavoro, sugli investimenti e sui servizi. Un programma che tenesse conto delle specificità, dell’unicità di Roma”.