Politica

Cultura, Rodano: "La festa dei 'Mezzi musei' è provocazione e grido di dolore"

Il consigliere regionale Idv, Giulia Rodano, commenta parla delle condizioni del settore culturale del Lazio

“La festa dei mezzi musei del Lazio, in partenza domani in quaranta strutture culturali di tutte le provincie, è al tempo stesso una provocazione irriverente e un grido di dolore: i musei, gli archivi e le biblioteche del Lazio sono passati in pochi anni da un finanziamento regionale composito e diversificato ad un ‘capitoletto’ unico ed esiguo, e sono senz’altro i soggetti più umiliati dell’ultimo bilancio della Regione Lazio”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, consigliere regionale e responsabile nazionale Cultura di Italia dei Valori.

“Negli ultimi tre anni - dichiara Rodano - la rete pubblica regionale di 133 musei, 244 biblioteche, decine di archivi disseminati in tutte le provincie ha subito un taglio di risorse abissale, dovuto in parte a tagli nazionali ma ultimamente soprattutto a scelte consapevoli e ripetute della Giunta Polverini. Nel 2009 i servizi culturali ricevano dalla Regione Lazio più di due milioni di euro di finanziamento, opportunamente suddiviso - spiega Rodano - in risorse per i Sistemi, per i fondi librari, per il funzionamento delle strutture. Seppur decurtato, l’anno dopo, ovvero nell’ultimo bilancio approvato dal centrosinistra, il finanziamento per i servizi culturali manteneva questa diversificazione interna ed un entità sufficiente a garantire il funzionamento delle strutture. Tale finanziamento è stato poi nuovamente ridotto lo scorso anno, nel 2011, e nell’ultimo bilancio regionale risulta inopinatamente accorpato in un unico ‘capitoletto’ indistinto ed esiguo, ammontante a circa 250mila euro. Un’inezia a fronte delle necessità delle strutture”.

“Mi auguro che anche un’iniziativa come questa riesca a sensibilizzare la Giunta Polverini sulle esigenze legittime dei luoghi di cultura del nostro territorio, che in molti Comuni costituiscono l’unica porta pubblica d’accesso alla cultura per i cittadini - conclude Rodano -. A tutt’oggi, per voce del suo assessore Santini, la Giunta di centrodestra sembra ancora trincerarsi dietro un atteggiamento rassegnato, rinunciatario, o forse semplicemente disinteressato al funzionamento e alla sopravvivenza dei servizi culturali del Lazio”.


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