Politica

Un gemellaggio Roma-San Francisco per il Gay Pride. Marino: "La libertà di amare è un diritto"

Lo ha annunciato il sindaco nel corso del suo viaggio nella città californiana simbolo del riconoscimento dei diritti degli omosessuali

Marino con il sindaco di San Francisco Edwin Lee (foto Twitter Edwin Lee)

Non solo rifiuti e mecenati interessati al patrimonio archeologico e culturale romano. Il viaggio oltreoceano del sindaco Marino è anche all'insegna dei diritti civili. Così il primo cittadino capitolino ha annunciato un gemellaggio per i Gay Pride di Roma e San Francisco. Un gemellaggio significativo dal momento che la città californiana è il simbolo del riconoscimento dei diritti degli omosessuali. 

Il sindaco di Roma Ignazio Marino e il sindaco di San Francisco Edwin Lee, nell’ambito di un incontro istituzionale dedicato alle opportunità di collaborazione nei settori del ciclo dei rifiuti, della cultura, e del turismo, hanno anche deciso di avviare un gemellaggio dei due Pride. “Questa iniziativa offre l’opportunità di ribadire una volta di più l’importanza del riconoscimento dei diritti e della libertà di amare, un diritto che è proprio di tutte le comunità moderne" spiega Ignazio Marino.

"Credo che abbia un alto valore simbolico, considerando che la città di San Francisco ha ospitato uno dei primi e maggiori esponenti del movimento gay, Harvey Milk" spiega Marino proprio mentre a Roma è stata riaperta la discussione, non esente da polemiche, sulla calendarizzazione della delibera sulle unioni civili rimandata in più occasioni e ora 'promessa' per il 25 settembre.

Ha concluso Marino: "Troppe volte, negli ultimi anni, la città di Roma è stata teatro di aggressioni omofobe e di altri gravissimi episodi di discriminazione: fenomeni inaccettabili, che una comunità forte e unita deve saper respingere con decisione, a cominciare dalle sue Istituzioni. Roma deve invece diventare ogni giorno di più la capitale dell'accoglienza e dell'uguaglianza, in cui nessuno possa mai più sentirsi offeso, né marginalizzato e dove la cultura del rispetto rappresenti un valore non negoziabile”.

"Ottima notizia" scrive in una nota l'Arcigay di Roma che sottolinea il "messaggio fortissimo a tutta l'Italia". "Ci auguriamo che dopo questa alleanza ci possa essere un gemellaggio tra il premier Matteo Renzi e il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama sulla promozione del matrimonio gay".


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