Il centrodestra riempie piazza San Giovanni: "Insieme si vince"
Duecentomila persone, secondo gli organizzatori, hanno partecipato al comizio di piazza San Giovanni. Salvini: "Torneremo al governo dalla porta principale". Nella ritrovata unità, dure critiche a Raggi, M5s e PD
Piazza San Giovanni in Laterano si è riempita. Già alcune ore prima dell'inizio del comizio, sono stati tantissimi i cittadini accorsi da tutto il Paese, per manifestare l' "orgoglio di essere italiani".
Il popolo del centrodestra
Le bandiere tricolore si sono mescolate a quelle delle Serenissima di Venezia. Ma sono stati principalmente i vessilli della Lega, di Fratelli d'Italia ed in misura minore anche di Forza Italia a riempire una piazza gremita ma composta. Duecentomila persone, secondo gli organizzatori, si sono date appuntamento a Roma per ricordare che vengono "prima gli italiani".
La richiesta d'unità
"Siamo qui perchè abbiamo un grande dovere: rispondere a una domanda di unità che proviene dal nostro popolo – ha sottolineato Silvio Berlusconi arrivato sul palco dopo una decina d'interventi d' amministatori regionali e rappresentanti istituzionali - questa è la nostra piazza, vedo bandiere della Lega, Fdi e Fi sventolare con le bandiere italiane e mi sento commosso".
Il caos colpa della Raggi
Stoccate sono state riservate alla sinistra ed al Movimento cinque stelle dalla gran parte dei relatori che hanno preso parte alla maratona oratoria. E così ad esempio, mentre i banchetti raccoglievano le firme per le dimissioni della Sindaca, Giorgia Meloni non si è fatta scappare l'occasione per ricordare l'ultima sortita del guru pentastellato. "Grillo si è vestito da Joker e ha detto 'Io sono il caos' – ha dichiarato la leader di Fratelli d'Italia, ricordando il recente intervento del comico genovese al meeting grillino di Napoli - ma qui l'unico caos che si vive è a Roma per colpa della Raggi. La città merita un sindaco alla sua altezza".
Il patto anti-inciucio
Le critiche all'amministrazione cittadina hanno rapidamente lasciato il posto a quelle inoltrate al governo nazionale. Soprattutto sui temi dell'immigrazione, "difenderemo Dio Patria e Famiglia, contro l'islamizzazione d'Europa" ha ribadito Meloni che si è dedicata anche a temi legati alla sicurezza difendendo, come più tardi ha fatto salvini, l' operato delle forze dell'Ordine. Meloni ha proposto inoltre "un patto anti- inciucio" agli alleati di centrodestra, per ribadire che non bisogna "mai andare con il PD e il M5s, che sono due facce della stessa medaglia, della stessa sinistra".
Uniti si vince
L'invito di Meloni non è caduto nel vuoto. "Torneremo al governo dalla porta principale" ha promesso Matteo Salvini, accolto sul parco sulle note del Nessun Dorma di Puccini - c'è qualche mese da pazientare, ma calma e pazienza sono le virtù dei forti" ha ribadito, prima di andare all'attacco del PD, del "genio incompreso" Renzi che "ha risolto i problemi del mondo ma ha il 3%" e di Grillo "che ha chiesto di non far votare gli anziani. Oggi sono gli anziani, domani a chi tocca?". La mezz'ora d'intervento del leader del Carroccio si è conclusa invitando la piazza, 50mila presenza secondo le fonti di Polizia, ad applaudire anche Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni. "Perchè – ha ricordato Salvini, ancora una volta sulle note di Puccini – uniti si vince".
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