Politica

Marino al lavoro per la giunta, tra equilibri politici e 'tecnici' esterni tre nomi (quasi) sicuri

Marino Sinibaldi, direttore di Radio 3, alla Cultura, mentre Luca Pancalli, vicedirettore del Coni, agli Stili di vita. Al Bilancio invece Giovanni Legnini

Sono ore decisive per il neo sindaco Ignazio Marino che, entro questa settimana, dovrebbe presentare la sua giunta. I lavori sono in corso, qualche nome può già essere dato per definitivo. Il tentativo è quello di trovare un equilibrio tra quanto affermato più volte in campagna elettorale dal sindaco, “sceglierò autonomamente e sulla base dei curricula che mi stanno arrivando”, e le pressioni dei partiti della coalizione che stanno definendo le loro indicazioni. Il delicato compito trovare la quadra sembra essere stato affidato a Roberto Tricarico, ex assessore della giunta Chiamparino a Torino, ora capo segreteria di Marino nella Capitale.

Tra le tante incertezze legate alle consultazioni con Pd e Sel, al primo dovrebbero spettare tra i tre e i quattro assessorati, inizia a prendere corpo la giunta. Sembrano certi i nomi di Marino Sinibaldi, direttore di Radio 3, cui dovrebbe essere affidato l'assessorato alla Cultura e quello di Luca Pancalli, vicepresidente del Coni che dovrebbe andare agli Stili di vita. Sembra ormai certa anche la casella del Bilancio. Il 'prescelto' è Giovanni Legnini, deputato del Pd e sottosegretario alla presidenza del Consiglio.

E se il numero dei nomi certi, o quasi certi si ferma a tre, sono molti anche quelli che sono veramente molto probabili. Tra le fila di Sel, sembra ormai sicuro che un assessorato andrà a Luigi Nieri. Per lui, forse le Periferie, proprio come accadde nel 2001 quando l'allora sindaco Walter Veltroni gli affidò questo incarico. Se così fosse, oltre a Imma Battaglia, entrata in consiglio dopo l'esclusione di Andrea Alzetta, salvo ricorso di quest'ultimo, entrerà anche Susanna Marietti.

Per la carica di assessore all'urbanistica invece gira da tempo il nome di Daniel Modigliani, che con le giunte di centrosinistra fu uno dei padri del nuovo piano regolatore di Roma approvato nel febbraio del 2008. Un nome di continuità con le giunte precedenti quindi che potrebbe giocarsela con il professore universitario Giovanni Caudo.

La partita del Pd si gioca tra i consiglieri eletti, le proposte che guardano a candidature esterne e i parlamentari che potrebbero decidere di dirottare il loro impegno sul Campidoglio. Tra i consiglieri in carica in fila per un assessorato, indicati non senza prestare attenzione agli equilibri tra correnti interne del Pd, ci sono Paolo Masini, Michela di Biase e Daniele Ozzimo. Tra loro potrebbero essere affidati gli assessorati al Sociale e alle Politiche Giovanili. Pescare tra i consiglieri eletti, oltre ad essere positivo per il contenimento del numero degli esterni permette anche di fare 'spazio' in consiglio. In questo caso, sarebbero i primi tre non eletti a diventare consiglieri: Maurizio Policastro, Ilaria Piccolo e Marco Palumbo.

Tra i papabili per una carica però circola da tempo anche il nome di Estella Marino che con oltre 9 mila preferenze è la prima degli eletti nella lista del Pd e, per uscire dal Pd, quello di Rita Paris, responsabile dell'area archeologica dell'Appia Antica e capolista della formazione civica di Marino che era stata indicata anche come possibile vicesindaco. Un ruolo potrebbe spettare anche a Silvio Di Francia, ex assessore alla cultura con Veltroni. Altro nome è quello di Enzo Foschi. Anche se la partita si gioca anche attorno al fatto che il 50% della giunta dovrà essere composta da donne.
 
Tra i nodi che rimangono da sciogliere ci sono il ruolo di vicesindaco e quello della presidenza dell'aula capitolina. Per il primo la partita è ancora aperta. A meno di grandi sorprese, sarà una donna, come più volte dichiarato da Marino. Si pensa alla renziana Lorenza Bonaccorsi. Per il secondo il nome più quotato è quello di Mirko Coratti (Pd) anche se non è ancora del tutto tramontata l'ipotesi di Gemma Azuni, in quota Sel, per questa carica.


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