Politica

Metro A, per settembre corse a rischio: "Servono 18 milioni di euro"

I fondi dovrebbero servire per interventi a breve e medio termine sulla manutenzione delle vetture. A rischio il numero di treni sui binari. Rettighieri: "Non mi dimetto"

Assessore Linda Meleo, foto agenzia Dire

Mezzi guasti che rientrano in rimessa (30 su 100 ieri a Tor Sapienza), se mai sono partiti. Decine di autisti senza un bus da guidare, turni saltati, paline affollate anche d'agosto, aria condizionata, indispensabile con la calura estiva, che se accesa per troppo tempo crea serie difficoltà al regolare funzionamento del motore. Poi le solite strade groviera che danneggiano le vetture fino a renderle quasi inutilizzabili. Dopo il caos rifiuti c'è quello trasporti, altra "patata bollente" per la nuova giunta. E se già negli ultimi giorni tra blitz e annunci i rappresentanti del Campidoglio hanno potuto toccare con mano l'inefficienza delle linee su gomma, le prossime settimane non promettono meglio, soprattutto per la metropolitana. 

METRO A - "Dove troveremo i 18 milioni di euro che servono per la metro A? Ci stiamo lavorando... Ci sono i tempi per poter intervenire e stiamo facendo le dovute valutazioni con l'assessore al Bilancio e con tutti gli attori che ci aiuteranno in questo percorso". Senza fondi il mese di settembre è già segnato: la linea rossa Anagnina-Battistini correrà con meno treni e con una frequenza sempre più ridotta, tra ritardi e infinite attese alle banchine. Ma l'assessore Meleo sfoggia un certo ottimismo. Per la metro A l'investimento complessivo su tre anni è "di 58 milioni, mentre per gli interventi di breve e medio termine servono circa 18 milioni di euro. Stiamo lavorando per cercare di trovare queste risorse, le strade da percorrere sono tante quindi attendiamo nei prossimi giorni che esito daranno". Parole rassicuranti anche dal dg Rettighieri - "sto mettendo tutto il mio impegno nel risanamento dell'azienda" - che rimanda al mittente le indiscrezioni su presunte, prossime, dimissioni: "Non ne abbiamo mai parlato". 

EMERGENZA BUS - In parallelo alle questioni che riguardano la metropolitana abbiamo anche l'emergenza bus. "Stiamo lavorando per tamponare l'urgenza e per trovare strategie e finanziamenti in maniera più adeguata possibile, cercando di far ripartire il sistema a settembre in maniera dignitosa che consenta degli spostamenti efficaci". Sempre ribadendo quello che tutti sanno: "È chiaro che il servizio ha le caratteristiche che ben conosciamo oggi: problemi di rottura, aria condizionata che non funziona e guasti di diverso genere anche sui motori. I problemi effettivi ci sono, ma visto che ce li siamo trovati in mano adesso cerchiamo di risolverli". E ancora: "E' evidente che abbiamo avuto un'eredità molto pesante. La situazione dell'azienda Atac è sotto gli occhi di tutti e non si può nascondere: c'è un parco auto particolarmente vecchio e i mezzi non sono più in grado di sostenere percorsi lunghi con il caldo, poi c'è anche il discorso del manto stradale, non perfettamente in linea". 

Insomma, il lavoro da fare non manca, e nel bailame di disagi da scongiurare e interventi da programmare, il prolungamento del tram 3 di oggi, una buona notizia per tanti romani, rischia di essere dimenticato. Prevale tra i romani la paura di un rientro amaro dalle vacanze. Un settembre "nero" che gli stessi grillini vorrebbero evitare, già provati dalla "guerra dei rifiuti" consumata in piena estate, tanto in strada quanto in Aula. 


 


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