Politica

Mille discariche abusive in città, Legambiente presenta la mappa: "Gestione dei rifiuti è un fallimento"

Sversamenti in tutta Roma documentati da foto georeferenziate. Roberto Scacchi (Legambiente): "Porteremo la mappa in Procura"

Una mappa geolocalizzata delle discariche presenti in tutta la Capitale. I volontari dei circoli di Legambiente hanno effettuato sopralluoghi in ogni quadrante cittadino. Hanno scattato migliaia di foto. Ed hanno così contribuito ad elaborare una mappa interattiva.

Censite mille discariche

Il risultato finale è impressionante: sono state censite infatti mille discariche, di ogni dimensione, ai quattro angoli della Capitale. In un anno che non ha fatto registrate particolari criticità, legate all’impiantistica, si continuano a sversare rifiuti nelle strade, nei parcheggi, nelle aree verdi.

“Questa è la mappa romana di un vergognoso smaltimento illecito, degli ecoreati, dell’abbandono stradale e delle conseguenze chiare del fallimento totale in Campidoglio nelle politiche sulla gestione dei rifiuti” ha commentato Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio. Un fenomeno diffuso, quello degli sversamenti illeciti, che avviene “nella totale assenza di impianti” ha ricordato Scacchi “con un porta a porta e si contrae invece di aumentare e la differenziata ben al di sotto della media regionale”.

I punti più critici

Le maggiori concentrazioni sono state ravvisate nelle periferie, su piccole o grandi traverse delle Consolari, a ridosso del GRA o su parcheggi più o meno nascosti. Il record probabilmente appartiene al Municipio IX dove, gli attivisti del locale circolo di Legambiente, in un anno sono riusciti a documentare 130 discariche abusive, solo in minima parte rimosse.

Ma non c’è solo l’agro romano meridionale a subire le conseguenze di questi sversamenti illeciti. Ci sono luoghi che subiscono questo fenomeno in tutta la città, anche se le situazioni più disastrose, con le discariche più grandi, sono stati individuati in Via di Malnome, Via del Flauto, alla Metro Anagnina, in Via del Tecnopolo o lungo la Laurentina.

Le tipologie di rifiuti individuati: 18% RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), 14,8% Mobilia, 20,4% Divani e Materassi, 22% Scarti da Lavori Edili (calcinacci e sanitari), 6% Pneumatici. 

Alla Procura della Repubblica

“Abbiamo raggiunto questi luoghi uno dopo l’altro, fotografando e georeferenziando; pubblichiamo ora il lavoro chiedendo di segnalarne altri e manderemo la mappa anche alla Procura della Repubblica - ha annunciato il presidente di Legambiente Lazio - come denuncia per abbandono di rifiuti a Roma, perché si possano valutare eventuali responsabilità sull’inefficacia delle politiche e perché, in molti di questi luoghi, è lampante uno smaltimento illecito sistematico, legato chiaramente ai circuiti delle illegalità e delle ecomafie”.


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