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Rifiuti, grillini in Portogallo a studiare impianto per il compost: "Un'eccellenza, dentro anche un ristorante"

L'assessore Montanari in visita a Porto. Cesano e Casal Selce le aree individuate per Roma

Gli impianti di compostaggio faranno parte del nuovo sistema rifiuti romano. Ancora sono solo sulla carta e nei proclami, ma l'ipotesi di puntare parte della filiera sul riciclo dell'umido e sulla sua trasformazione in fertilizzante è molto più che un'idea. Lo conferma una gita "fuori porta" per studiare i modelli migliori. L'assessore Pinuccia Montanari e i consiglieri capitolini Roberto di Palma e Daniele Diaco della commissione Ambiente sono arrivati fino in Portogallo per vedere con i loro occhi la Lipor, un impianto di compostaggio aereobico situato a Porto. Un'eccellenza nel campo. 

A fare da guida al gruppo illustrando il funzionamento del complesso, i tecnici dell'azienda portoghese. "L'impianto è stato edificato su un terreno sul quale è stata condotta un’intensa operazione di bonifica a causa della precedente presenza di una discarica" spiega il consigliere Diaco in un lungo post su Facebook. "La struttura tratta all’incirca 60.000 tonnellate annue di umido e che produce un compost di ottima qualità, utilizzato come concime per l’agricoltura biologica ed ecosostenibile in quanto privo di impurità". A dimostrare l'impatto minimo sull'ambiente circostante "la presenza di un ristorante al suo interno, nel quale è possibile pranzare senza alcun fastidio di natura odorigena". 

Un'informazione che punta a placare gli animi di chi alla notizia di futuri impianti di trattamento dei rifiuti vicino casa, per quanto sostenibili, non ha reagito bene. Leggi Casal Selce e Cesano, rispettivamente XIII e XV municipio, i due quartieri dove il Campidoglio sta valutando di realizzare i distretti per il compost. C'è il timore dei cattivi odori, del pericolo incidenti, della svalutazione degli immobili. A Casal Selce (dove ancora manca l'autorizzazione della Regione relativamente a un vincolo paesaggistico sull'area) aleggia il fantasma della discarica di Malagrotta distante pochi chilometri. Cesano, già vessato dalle antenne di Radio Vaticana e dalle scorie nucleari conservate all'Enea Casaccia, ha protestato in regione Lazio. Insomma, non sarà facile ottenere il favore della cittadinanza. E non è un caso che insieme a Montanari, Diaco e Palma abbiano partecipato al viaggio anche gli assessori dei municipi interessati. 

"Nella struttura sono presenti un’isola ecologica funzionale al riciclo dei materiali tra i più disparati - continua Diaco - tra cui vetro, rifiuti raee, calcinacci e olio esausto, un centro di educazione ambientale e un orto urbano". Una realtà "da emulare e prendere a esempio nell'ambito di quelle 'buone pratiche' utili per aspirare a diventare, a nostra volta, un modello virtuoso di società ecosostenibile, rispettosa dell'ambiente e contraria agli sprechi". 

Già, Roma Capitale città modello nello smaltimento dei rifiuti. Un sogno ancora lontano, almeno a guardare le strade dove la raccolta dell'immondizia, con il porta a porta particolarmente in affanno nelle ultime settimane, non è esattamente da imitare. Così in un tweet la consigliera del pd Ilaria Piccolo: "Diaco, la Montanari, Di Palma, due assessori Municipali: 5 grillini in gita in Portogallo a spese dei romani. Mentre Roma è sommersa dai rifiuti, dalla mondezza, con la scusa di programmare loro vanno a spasso. E i cittadini dovrebbero essere pazienti?".


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