Politica

Regione, al via i lavori della giunta Zingaretti tra gli applausi dei dipendenti

Il presidente della Regione Lazio ha presentato in Sala Tevere la sua squadra di governo: "Si apre una fase nuova"

Per il debutto della sua giunta ha voluto tutti i dipendenti in sala. Nicola Zingaretti dà ufficialmente il via ai lavori della "sua" Regione Lazio. "Si apre una fase del tutto nuova, sarò un presidente di tutti" ha affermato davanti ai giornalisti presenti e ai dipendenti che l'hanno accolto con un caloroso applauso. Oggi la prima riunione presso la sede di via Cristoforo Colombo con tutti gli assessori, "per la prima volta in maggioranza donne", la prossima settimana sarà la volta del consiglio alla Pisana. "Rigore, innovazione ed efficienza" le istruzioni del presidente da febbraio al timone dell'istituzione.

Primo punto all'ordine del giorno sprechi e debito. "Lo affronteremo in modo innovativo" ha spiegato Zingaretti:"non tagliando i servizi ma cambiandoli". Così ecco pronto il primo atto di giunta: la riduzione da 20 a 12 delle direzioni regionali. "Era l'unico atto possibile per l'inizio della riorganizzazione, semplificazione ed efficientamento della macchina organizzativa di una filiera troppo lunga che va dall'assessorato all'ufficio" ha spiegato Zingaretti. "Questo processo continuerà".

Zingaretti esce dalla prima riunione dell'esecutivo regionale con un'altra proposta concreta da presentare a dipendenti e giornalisti riuniti nella Sala Tevere: "Abbiamo appena preso insieme una decisione: tutti gli assessori verranno a lavorare con il proprio mezzo". Basta auto blu, impiegate solo in caso di "attività istituzionali". Poi continua sulla diminuzione degli sprechi.

Dai tagli ai Consigli di ammistrazione "puntando sull'amministratore unico" alla razionalizzazione del patrimonio immobiliare fino ad arrivare alla green economy grazie alla quale "è possibile risparmiare risorse". Il governatore ha anche sottolineato che, una volta insediato il consiglio regionale, la Regione approverà il provvedimento "che recepisce il decreto Monti sulla spending review e il taglio ai costi della politica".

Infine il bilancio. "Lo approveremo ad aprile" ha spiegato giustificando la scelta con i tempi tecnici dettati dal fatto che "il Consiglio regionale entrerà in carica la prossima settimana". Intanto si studiano i modi per non far entrare in vigore le nuove tasse approvate dalla Giunte precedente. "Il bilancio della Giunta Polverini preveda nuove tasse per circa 100 milioni e preveda soprattutto entrate fiscali che andranno verificate" ha spiegato.


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