"Il lavoro in corso da parte delle Forze di polizia e della magistratura per prevenire e per reprimere ogni tipo di atto criminale, a cominciare dagli omicidi, è intenso e dà risultati concreti, che è ingeneroso disconoscere". Così il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, commenta le polemiche sugli omicidi a Roma. "Questo lavoro, grazie anche al patto per Roma sicura, sottoscritto nel 2008 col Comune di Roma, con la Provincia e con la Regione Lazio - ricorda Mantovano - ha visto e vede un concorso attivo degli enti territoriali, per la parte di loro competenza, soprattutto quella della prevenzione, i cui riflessi positivi in termini di minore degrado sono oggettivi e verificabili, prima fra tutti la gestione dell'emergenza dei campi nomadi".

"Trarre spunto dal gravissimo episodio di questa notte, senza conoscerne le causali e con le indagini in corso, per chiamare a responsabilità il sindaco di Roma e utilizzare statistiche di omicidi che riguardano l'intero territorio provinciale, come fa qualche esponente dell'opposizione in Comune - secondo il sottosegretario - significa mettere tutto insieme solo al fine di elevare il livello della polemica. Ben vengano - prosegue Mantovano - le proposte e i suggerimenti da parte di chiunque, proprio perché la sicurezza è un bene di tutti: purché non si neghi l'impegno profuso da corpi di polizia e autorità giudiziaria operanti a Roma e in provincia e purché si ricordi che già nel patto del 2008 era previsto un costante aggiornamento: l'adeguamento in atto di quelle clausole punta a una risposta sempre più adeguata".