Accordo Uber-As Roma per le partite all'Olimpico, protestano i sindacati taxi: "Siamo basiti"
"Accordo con una multinazionale che ha sede in paradisi fiscali"
Felici gli autisti di Uber meno i tassisti romani. "Dobbiamo constatare con amarezza che una società calcistica così importante come l'A.S. Roma, abbia stipulato un accordo con una multinazionale che ha sede in paradisi fiscali e ha fatto del disprezzo delle regole il proprio agire quotidiano". Lo affermano in una nota le segreterie romane di Fit Cisl taxi, Uil Trasporti taxi, Ugl taxi e Federtaxi Cisal.
Proteste in tutto il mondo
Le sigle sindacali non nascondono la loro delusione rincarando la dose contro Uber: "Inutile ricordare le molteplici proteste sollevate in tutto il mondo dalla discussa app californiana e che nel nostro paese ha potuto continuare a lavorare, solo grazie ad un apposita norma introdotta nell'ultimo mille proroghe, costruita su misura per la potente multinazionale".
Controlli su Uber
"Invitiamo l'assessore Meleo e i competenti organi di controllo - conclude la nota congiunta dei sindacati dei tassisti romani - vigili urbani in particolare, a mettere in campo tutte le misure necessarie a contrastare qualsiasi forma di abuso, a partire dall'istituzione delle annunciate aree di carico non previste dalla legge per il servizio di noleggio, fino al controllo delle prenotazioni che implicano l'obbligo di partenza da apposita rimessa".