Politica

Sanità, ricetta di carta al bando: prescrizione elettronica anche in ospedali e Asl

“L’avvio della ricetta dematerializzata ha aperto una fase nuova nel rapporto con i cittadini" il commento di Zingaretti. "Grazie a una maggiore semplificazione sta portando a una riduzione dei tempi dell’erogazione dei servizi"

Dopo i medici di famiglia, anche gli ospedali e le Asl potranno dire addio alle ricette farmaceutiche cartacee. Come informa la Regione Lazio in una nota, anche i medici delle strutture pubbliche sanitarie della Regione Lazio, ospedali e Asl, potranno prescriverle ‘in modalità dematerializzata’. “Per il Lazio un altro importante passo sulla strada dell’innovazione e della semplificazione" spiega il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. 

SEMPLIFICAZIONE - "La ricetta elettronica, che abbiamo introdotto poco più di un mese fa negli studi medici, ha registrato un enorme successo: già dopo il primo giorno di attività le ricette farmaceutiche dematerializzate erano più del 65%, dopo poche ore di attività oltre 600 medici avevano fatto almeno una ricetta dematerializzata” ha continuato Zingaretti. “L’avvio della ricetta dematerializzata nel Lazio ha aperto una fase nuova nel rapporto fra cittadino e Servizio Sanitario Regionale, che grazie a una maggiore semplificazione sta portando a una riduzione dei tempi dell’erogazione dei servizi. Meno costi e sempre più qualità: è questo l’obiettivo che vogliamo raggiungere”.

I VANTAGGI - La ricetta elettronica, spiega la regione in una nota, riduce il rischio di errori di tipo amministrativo, truffe e falsificazioni. Il sistema in maniera diretta è in grado di certificare tutte le informazioni contenute nella ricetta, aumentando notevolmente la sicurezza degli assistiti. Tutti i sistemi informatici utilizzati per la ricetta elettronica sono stati realizzati per conto della Regione Lazio da LAit S.p.a. e sono di proprietà della Regione.

MEDICINA SPECIALISTICA - Dal 2016 la ricetta dematerializzata arriverà anche per la medicina specialistica: “Stiamo lavorando per introdurre il prossimo anno il fascicolo sanitario elettronico, che sarà caricato all’interno della tessera sanitaria di ogni cittadino perché ognuno abbia a disposizione la propria storia medica. E’ anche questa è la sanità che vogliamo”. 


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