Politica

Anagrafe, programmi in tilt e pratiche bloccate: “Rischio caos per le elezioni”

La lettera dei sindacati: “Dipendenti in difficoltà, elezioni rischiano di essere detonatore per criticità”

foto archivio

I servizi anagrafici di Roma nel caos, sferzati da “gravi e persistenti problematiche”. I sindacati lanciano l’allarme sulle condizioni del servizio e sugli ostacoli che i dipendenti capitolini incontrano nel rispondere alla domanda dell’utenza. “I programmi specifici non funzionano e si bloccano tutti i giorni, anche per molto tempo; l'help desk continua a non rispondere alle chiamate degli operatori in difficoltà e non risulta affatto potenziato come garantito” - scrivono Cgil, Cisl, Uil e CSA in una lettera indirizzata al Direttore del Dipartimento dei Servizi Delegati e all’assessore al Personale di Roma Capitale, Antonio De Santis. 

Anagrafe, la rivoluzione difficile: programmi in tilt

A sette mesi dalla migrazione dei dati dell’Anagrafe di Roma nel database nazionale, l’ANPR, la transizione appare ancora complicata. Eppure si tratta di un “passaggio epocale” che, attraverso un unico archivio nazionale, con Roma a rappresentare da sola il 5,2% dei dati, consente a tutte le pubbliche amministrazioni, prima slegate tra loro, di acquisire le informazioni necessarie in modo diretto e ai cittadini di richiedere i certificati anagrafici in qualsiasi Comune italiano, non soltanto in quello di residenza. Ma per i dipendenti, che nel mentre hanno dovuto accantonare il vecchio sistema AGGIOR in favore del nuovo SIPO, “la vantaggiosa innovazione - avevano denunciato ai microfoni di RomaToday - è resa vana dalle lacune del nuovo sistema”. 

Servizi anagrafici nel caos e a ottobre si vota

Si perchè ultimamente il SIPO viene addirittura e paradossalmente bloccato dalla scritta "sito pericoloso". “Spesso - aggiungono i sindacati - si blocca anche il programma per i pagamenti da parte del cittadino, con la conseguenza di sospendere o interrompere il servizio o, quando possibile, incassare cash, con ulteriori appesantimenti organizzativi”.

Da qui la richiesta di sollecito intervento, rapidi chiarimenti e convocazione delle parti sociali nella prima data utile. Il tempo stringe, a Roma il prossimo 3 ottobre si vota, e l’evento, evidenziano i sindacati, “rischia di essere un vero e proprio detonatore delle criticità”. 
 
“E' noto a tutti che tra i compiti più complessi ed impegnativi dei servizi anagrafici - tuona Fabrizio Santori della Lega - rientra la revisione e l'aggiornamento delle liste elettorali, garantendo a tutti i cittadini l'universale diritto di partecipare alla vita democratica del Paese. Ci auguriamo che la sindaca ascolti l'appello delle parti sociali risolvendo un problema in vista delle elezioni". 
 
Un grido d’allarme, quello sui servizi anagrafici, che arriva anche dal V Municipio “dove ci sono oltre 20mila pratiche bloccate” - denunciano da FdI Fulvio Giuliano, Luca Arioli e Danila Damia. “E’ letteralmente imbarazzante l'immobilismo del Campidoglio nel fornire soluzioni e assistenza informatica agli impiegati”.