Politica

Via di Scorticabove, si avvicina lo sgombero. Della Casa e CasaPound litigano sui meriti

La presidente su Facebook: "Politicanti senza meriti"

La tendopoli di via di Scorticabove

“C’è qualcuno che in queste ore sta cercando di intestarsi vittorie o meriti che non ha”. L’imminente sgombero della tendopoli di via di Scorticabove a San Basilio, dove da quasi tre mesi vivono circa 70 rifugiati sudanesi sgomberati dal vicino ex centro di accoglienza, finisce al centro di un botta e risposta tra Casa Pound e la presidente del IV municipio, Roberta Della Casa. “Qualcuno cavalca l’onda di un ipotetico sgombero” ha detto la minisindaca riferendosi alle dichiarazioni di Marco Continisio,  esponente dell’organizzazione di estrema destra al Tiburtino III che su Facebook ha affermato di essere stato sul posto: “Nei prossimi giorni continuerò ad alzare l'attenzione su questa vera e propria piaga”. 

Replica la presidente: “In queste ore ci sono i soliti politicanti che tentano di intestarsi vittorie o meriti che non hanno, in particolare mi riferisco alla questione dell’accampamento di via di Scorticabove. Inutile dire tutto quello che questa amministrazione sta facendo per la salvaguardia dei diritti umani nel dialogo con tutte le comunità extracomunitarie presenti sul territorio ma soprattutto nel rispetto della legalità e quindi dei diritti ma anche dei doveri degli individui” esordisce. “Qualcuno cavalca l’onda di un ipotetico sgombero su sollecitazione di forze politiche estremiste e non rappresentate in questo municipio, così come in altre amministrazioni locali e nazionali”. Poi prosegue: “Qualora si sia un intervento di rimozione dell’accampamento non è a loro favore o un vantaggio che si devono conquistare politicamente. Ci sono delle note che hanno delle date ben precise che sono sicuramente antecedenti a quella odierna”. E ancora: “Non si inventino strani successi che non hanno, stiamo intervenendo come amministrazione”. 

Ieri Casa Pound aveva fatto ‘visita’ all’accampamento. “Da circa 2 mesi la strada viene occupata abusivamente da una settantina di immigrati clandestini (le persone presenti in via di Scorticabove hanno lo status di rifugiato, ndr) provenienti dalle occupazioni recentemente sgomberate su Via Tiburtina (sono stati sfrattati dall’ex centro di accoglienza di via di Scorticabove, ndr)” ha scritto su Facebook. “L' accampamento, che si trova a pochissimi passi dalle stanze istituzionali del IV municipio, non può passare inosservato da chi governa il nostro territorio; non è possibile che nessuno si sia accorto del grande disagio che provoca questa tendopoli. Nei prossimi giorni continuerò ad alzare l'attenzione su questa vera e propria piaga”. 


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