Attività sportiva gratuita in 100 centri anziani della regione. E’ questo l’obiettivo cui tende il progetto “Sport Lover”, un avviso pubblico rivolto ad associazioni e società sportive dilettantistiche.

L'attività sportiva nei centri anziani

A beneficiare dell’iniziativa, finanziata dalla regione Lazio e da Sport e Salute, saranno gli over 65 che potranno svolgere l’attività sportiva direttamente all’interno dei centri anziani. Non è richiesto, come requisito di accesso per i beneficiari, il possesso della cittadinanza italiana. Il programma delle attività, da svolgersi entro il mese di dicembre, dovrà garantire lo svolgimento di attività sportiva nella fascia oraria antimeridiana e/o pomeridiana per due ore a settimana, per la durata massima di dodici settimane, l’organizzazione di “giornate del benessere” per i partecipanti alle attività sportive, infine, sessioni formative e indagini sui corretti stili di vita. Non è richiesto, come requisito di accesso per i beneficiari, il possesso della cittadinanza italiana.

Oltre alle attività sportive, che dovranno essere effettuate da istruttori qualificati (in possesso di laurea in Scienze Motorie o diploma Isef, o tecnici di 1° livello), il progetto prevede l’attivazione anche di Giornate del benessere”: passeggiate all’aperto dove saranno fornite cuffie audio per ascoltare ‘pillole’ sui corretti stili di vita da parte degli esperti. Sarà garantita anche la presenza di testimonials sportivi e di figure professionali specifiche, quali tecnici e nutrizionisti. Specialisti svolgeranno studi e indagini sugli stili di vita e valutazioni sulle condizioni fisiche e motorie dei beneficiari.

Gli anziani e la pandemia

“Ci tenevamo a presentare questo importante progetto in un luogo come questo, di benessere e socialità per gli anziani” ha dichiarato Zingaretti. Il centro in questione è quello di via Piero Calamandrei, nella zona di Monte Cucco, al Trullo. Uno dei primi centri anziani ad essere riaperto al pubblico. “La popolazione over 65 è stata quella più a rischio e che ha sofferto moltissimo la solitudine durante la pandemia, con i centri anziani chiusi. Ora la situazione è più tranquilla, ma non dobbiamo dimenticare quello che è stato” ha aggiunto Zingaretti.

Lo sport per migliorare il benessere

Al lancio del progetto ha partecipato anche il numero uno di Sport e Salute, già Coni Servizi. “Vogliamo diffondere la cultura del movimento nella terza età, promuovere lo sport come strumento di prevenzione per migliorare il benessere psico-fisico e ridurre la sedentarietà – ha commentato Vito Cozzoli, presidente e ad di Sport e Salute, durante la presentazione di Sport Lover – Lo sport è uno dei più importanti strumenti di mantenimento dell’integrità e delle potenzialità fisiche delle persone anziane, favorendone anche la vita di relazione e creando importanti momenti di socializzazione attraverso il confronto e l’interazione”. Alla presentazione del progetto hanno preso parte anche Roberto Tavani, delegato allo sport della regione Lazio; Gianluca Lanzi, presidente municipio Roma XI e Carolina Morace, testimonial del progetto.

I fondi a disposizione

Le risorse messe a disposizione da Regione Lazio e Sport e Salute ammontano a 336mila euro e saranno erogate come forma di contributo alle ASD/SSD e sono state già ripartite a livello provinciale in base alla popolazione residente per provincia: Frosinone 27.708mila euro, Latina 33.200mila euro, Rieti 8.873mila euro, Roma 248.109mila euro e infine a Viterbo andranno 18.108mila euro.

Chi può partecipare all'avviso pubblico

Le associazioni e società sportive  che vogliono partecipare al bando, possono inviare la candidatura a partire della 17 del 7 giugno. Alla data di presentazione della domanda, per la cui compilazione si può consultare il portale di sport e salute, bisogna essere in possesso dei seguenti requisiti: iscrizione al Registro nazionale delle associazioni e società sportive dilettantistiche, valida per tutta la durata del progetto; possibilità di utilizzare uno spazio adeguato all’attività proposta; possesso di attrezzature adeguate a svolgere l’attività oggetto dell’avviso; presenza di istruttori in possesso di laurea in Scienze Motorie o diploma ISEF, in numero adeguato a garantire lo svolgimento dell’attività sportiva. Le ASD/SSD dovranno inoltre offrire una tipologia di attività sportiva adatta al target di riferimento.