Politica

Stampete sfiducia l'assessore Marino: "Cinque milioni e la città è sporca"

Bufera nel Pd dopo la richiesta di dimissioni avanzate dal consigliere lettiano nei confronti della renziana responsabile all'ambiente che riceve la solidarietà del partito

A sinistra l'assessore Marino. A destra Enrico Letta e il consigliere capitolino Antonio Stampete

Lettiani contro renziani, anche in Aula Giulio Cesare. La guerra silenziosa che spacca i democratici a livello nazionale approda in Campidoglio. Protagonisti Antonio Stampete, consigliere e presidente della commissione urbanistica, e l'assessore all'ambiente Estella Marino, renziana doc. Duro l'affondo del primo nei confronti del responsabile dell'ambiente.

E' facebook il terreno di battaglia: "Sono arrabbiato nel vedere che l'assessorato all'Ambiente spende 5 milioni di euro per poi girare per la città e trovare i cassonetti pieni di immondizia. Se non si è all'altezza di svolgere il proprio ruolo si va a casa!". Stampete annuncia: "Presenterò un'interrogazione al sindaco Ignazio Marino e all'assessore Estella Marino per chiedere come sono stati spesi i 5 milioni di euro per fronteggiare l'emergenza rifiuti sotto le festivita".

Un attacco spiazzante, giunto proprio nelle ore del chiarimento tra la giunta e la maggioranza. Anche per questo nei confronti dell'assessore arrivano messaggi di solidarietà da tutto il Pd. Il segretario romano Lionello Cosentino spiega: "Estella Marino è un punto di forza del lavoro della Giunta e del Sindaco. A lei dobbiamo la chiusura, finalmente, di Malagrotta e l'impegno per una nuova guida all'Ama. Chiederne le dimissioni è una sciocchezza. Ancor più grande se a chiederle è un Consigliere comunale eletto nelle file del PD. Non sono d'accordo con Stampete".  

Sulla stessa linea il capogruppo D'Ausilio: "La richiesta di dimissioni è sbagliata. La Marino ha operato, e sta operando, con rigore nell'interesse della città. Sono certo che il Consiglio straordinario di questo pomeriggio saprà fornire i dovuti chiarimenti su un disservizio che comunque si è verificato e sul quale l'Amministrazione è intervenuta tempestivamente".

Anche il vice segretario del Pd romano, Luciano Nobili (renziano), difende Estella Marino: "Ha rappresentato, in questi primi mesi di governo della Capitale, una delle principali certezze della giunta capitolina. Ha affrontato con decisione i disservizi emersi nella raccolta dei rifiuti in città prendendo provvedimenti precisi e assicurando all'Ama un nuovo management selezionato sulla base della competenza e non dell'affiliazione politica. È inoltre, vale la pena ricordarlo, l'assessore che, rifiutando compromessi, ha finalmente chiuso la pagina di Malagrotta. Chiedere le sue dimissioni è semplicemente incomprensibile.Il PD è e sarà al suo fianco e al fianco della maggioranza capitolina per affrontare i nodi ancora aperti sulla gestione dei rifiuti e sulle questioni ambientali a partire dal consiglio straordinario di questo pomeriggio".

E in soccorso della Marino arriva anche una deputata renziana doc, Lorenza Bonaccorsi che blinda con minacce neanche troppo velate l'assessore: "E' una grave sciocchezza. Eventuali passi indietro di un assessore come la Marino, infatti, sarebbero un danno per la Giunta Capitolina e per la Città intera. Rimane il rammarico -conclude- per il mancato riconoscimento del lavoro prezioso dell'assessore Marino, che è persona molto preparata. Penso sia necessario impegnarci tutti a lavorare di più per la città e per i nostri concittadini"

Ma Stampete non indietreggia e conferma quanto scritto sui social network in una telefonata all'agenzia Ansa: "Ho semplicemente detto quello che penso. Mi pongo un interrogativo e vorrei che il sindaco e l'assessore Estella Marino rispondessero. Non mi sembra di aver detto nulla di strano. E' giusto che ai cittadini che pagano le tasse sia corrisposto un servizio giusto. Ribadisco chi non è in grado...".


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