Politica

I municipi aprono alle scuole: via libera agli studenti che vogliono partecipare alle sedute di consiglio

Il provvedimento, portato in aula da Fratelli d'Italia, è stato già approvato all'unanimità in due municipi. Gli studenti potranno anche avanzare delle proposte

Il consiglio del municipio VII. Foto d'archivio.

Rafforzare il legame tra le istituzioni locali e le giovani generazioni, aprendo le porte delle aule consiliari anche alle scolaresche. E’ questa l’iniziativa che, progressivamente, stanno mettendo in campo i municipi capitolini.

Il funzionamento della macchina amministrativa

Sono per ora due gli enti di prossimità che hanno deciso di sperimentare l’iniziativa. L’ultimo, in ordine temporale, è il stato il municipio VII. “Abbiamo pensato che far conoscere i meccanismi della macchina amministrativa agli studenti potesse essere una sorta di educazione civica in maniera applicata” ha spiegato Cristina De Simone, consigliera di Fratelli d’Italia del popoloso municipio e prima firmataria dell’atto portato in aula. Ma non si tratta soltanto di sperimentare una forma più diretta di educazione civica.

Le proposte che arrivano dagli studenti

Il provvedimento, dopo i passaggi nelle commissioni cultura e scuola, è arrivato nel parlamentino di piazza Cinecittà dove, nell'ultima seduta di consiglio, è stato approvato in maniera unanime. “Sarà un’opportunità per accogliere anche le proposte che arrivano da parte degli studenti – ha spiegato la consigliere De Simone – che possono fornire spunti interessanti e che possono anche verificare quali sono i passaggi che servono per trasformare una proposta in un provvedimento amministrativo”. Ora si tratta di trovare le modalità per sperimentare questa iniziativa.

I fili da riannodare tra i giovani e la politica

Anche in IX municipio, ad inizio settembre, era stato votato un atto molto simile. “Può essere utile a riannodare i fili tra le istituzioni ed il territorio e, in particolare, con gli studenti. La nostra idea prevede un iter più complesso della semplice partecipazione ad un consiglio. Gli studenti, scelto un tema, possono approfondirlo e portarlo all’attenzione delle commissioni, per vedere come successivamente svilupparlo in aula” ha spiegato Laura Pasetti, consigliera di Fratelli d’Italia nel IX municipio e prima firmataria di quell’atto “stiamo valutando come realizzare, nel concreto, quest’iniziativa, se attraverso consigli straordinari, che hanno il problema di essere organizzati nel pomeriggio e quindi lontano dall’orario curriculare, o se puntare su quelli ordinari, che si svolgono la mattina”. 

Il proposito, che i due municipi del quadrante sud stanno cercando di sviluppare, è lo stesso: riavvicinare i giovani alla politica, ascoltando anche le richieste che arrivano da quel mondo.  Un obiettivo che, nei due parlamentini, ha già avuto un merito: è stato accolto con unanime approvazione.
 


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