Salute

L'altra faccia dell'ora legale: rischio insonnia e malumore

Mattinieri e "tiratardi" sono soprattutto i primi a soffrire il cambio dell'ora

Nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo entrerà in vigore l'ora legale. Le lancette andranno spostate avanti di un'ora, dalle 2 alle 3 di notte, acquisendocosì un'ora di sole in più (ma anche un'ora di sonno in meno). Se il beneficio di sfruttare al massimo la luce solare risparmiando sul consumo energetico e potendo godere di giornate più lunghe è evidente, c'è da dire che esistono anche dei lati negativi dell'ora legale.

Ora legale e disturbi

Il repentino cambio di orario puo' avere delle conseguenze sul nostro benessere psico-fisico. Diverse persone risentono del passaggio dall'ora solare a quella legale tanto da lamentare i medesimi sintomi che si hanno in caso jet-lag. Questi piccoli disturbi passeggeri sono principalmente: alterazioni del sonno, stanchezza e difficoltà di concentrazione, stress e irritabilità.

La perdita di un'ora di sonno può alterare per qualche giorno i ritmi dell'organismo. Ma ci sono coloro che ne risentono più di altri. Mattinieri e "tiratardi" sono soprattutto i primi a soffrire il cambio dell'ora ed ad andare in tilt è il loro equilibrio sonno-veglia. Anche cambiamenti minimi dei ritmi quotidiani possono causare stress e generare stanchezza, sonnolenza diurna, emicrania, perdita dell'appetito, riduzione dell'attenzione e alterazione dell'umore.

Bisogna essere capaci di gestire lo stress, poichè la stanchezza accumulata e la riduzione delle ore di sonno sono tra le principali cause di nervosismo, irritabilità conseguenze che si ripercuotono non solo sul singolo ma anche sulle persone vicine, come famigliari e colleghi. L'effetto dello spostamento in avanti delle lancette si farebbe sentire nei sette giorni successivi. Nel caso dei cardiopatici, secondo il New England Journal of Medicine, con un aumento del 5% degli infarti del miocardio. Questi numeri sono stai confermati- si legge in una nota di Assosalute- di recente anche dall'istituto Karolinska di Stoccolma che parla di un aumento del 4%.

Come abituarsi al cambio dell'ora

È importante abituare i più piccoli al nuovo orario gradualmente, anticipando di 15 minuti al giorno l'ora della nanna, per evitare un cambiamento brusco e assicurare loro nel fine settimana gli stessi orari dei giorni lavorativi. Ma questo consiglio è valido anche per gli adulti i quali tendono a risentire maggiormente della modifica delle attivita' e delle abitudini di riposo durante il fine settimana. Non e' raro, infatti, proprio nel week end di lamentare il mal di testa e soprattutto la domenica sera, quando inoltre si comincia a pensare alle responsabilita' del lunedi', avere difficolta' ad addormentarsi. 


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