Scuola

A Roma il primo "liceo digitale" d'Italia: studenti a lezione di intelligenza artificiale

L'Istituto Matteucci di via delle Vigne Nuove è stato scelto dalla Fondazione Leonardo e dal Ministero per ospitare il primo indirizzo specializzato in competenze digitali

Nasce a Roma il primo “liceo digitale” d’Italia: l’istituto tecnico Carlo Matteucci di via delle Vigne Nuove diventa un hub in cui sperimentare un indirizzo che al piano di studi tradizionale unisce lezioni di intelligenza artificiale e robotica, fornendo agli studenti quelle competenze digitali che negli ultimi anni stanno diventando requisito fondamentale per perseguire le carriere lavorative del futuro.

L’iniziativa è dalla Fondazione Leonardo, che ha collaborato con il ministero dell’Istruzione e la direzione dell’istituto individuando i 30 studenti che formeranno la prima classe di questo indirizzo quinquennale, ribattezzato appunto “Liceo Digitale”. I ragazzi studieranno matematica, informatica, fisica e le altre discipline più tradizionali, intersecate con materie innovative come intelligenza artificiale e robotica. La formazione sarà arricchita a partire già dal primo anno da competenze filosofiche e umanistiche, che contribuiranno a sviluppare negli studenti un pensiero più completo. Un’associazione necessaria alla luce di un tema strettamente legato all’etica e al dibattito sulle implicazioni economiche, sociali e culturali correlate allo sviluppo dei sistemi di intelligenza artificiale.

Nel primo biennio gli esperti di Leonardo affiancheranno i docenti sulla formazione e l’insegnamento dell’intelligenza artificiale, sia per le tematiche tecniche sia per gli aspetti di natura umanistica. Nel triennio verranno invece richiesti agli studenti progetti specifici di intelligenza artificiale da realizzare sempre con il supporto di un tutor di Leonardo, parallelamente a uno stage formativo in azienda. 

Per Luciano Violante, presidente della Fondazione Leonardo, il primo liceo digitale è un tassello fondamentale nel percorso finalizzato a “colmare il deficit di competenze digitali del nostro Paese, dal momento che mancano più di un milione di esperti”. Concorde il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, intervenuto con un contributo video alla presentazione dell’offerta didattica: “Questo indirizzo permette ai ragazzi che frequantano questo liceo non soltanto di avere più competenze specifiche, ma di porre il tema dell’innovazione al centro di un ripensamento profondo della stessa idea di cultura”. 

“Avvicinare i giovani alle discipline cosiddette STEAM - Science, Technology, Engineering, Art, Mathematics - significa effettuare un investimento prezioso nella crescita di competitività del sistema industriale nazionale” ha aggiunto Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo.


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