Segnalazioni

Al futuro sindaco di Roma: documento dei Comitati di quartiere per chi governerà Roma

A seguito di vari incontri, i rappresentanti dei comitati Casalottilibera, Selva Candida, Futuro Ponderano e Parco della Cellulosa, hanno maturato l'idea di formare un gruppo di coordinamento che dà avvio a una serie di iniziative comuni, sulla base di quanto si evidenzia nel documento indirizzato al futuro Sindaco di Roma e ai futuri Presidenti dei Municipi XIII e XIV, sottoscritto dai quattro Presidenti.

Capitoli del documento:
- Territorio: ovvero fermare il consumo del suolo
- Mobilità: ovvero la possibilità di muoversi
- Verde: ovvero la possibilità di utilizzare i parchi pubblici
- Servizi: ovvero la possibilità di vivere i quartieri

*TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO

In una dimensione sociale di responsabilità e partecipazione collettiva sempre più parcellizzata, nel rispetto dell'art. 3 comma 2 della Costituzione: "È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese", le Associazioni di quartiere Casalottilibera, Comitato Selva Candida, Comitato Futuro Ponderano e Comitato Promotore per la tutela e la salvaguardia del Parco della Cellulosa ritengono necessario proporre un programma comune alle future istituzioni di Roma Capitale perché finalmente si operi, insieme e con lungimiranza, a costruire la vivibilità dei nostri quartieri. Nella prospettiva di superare il saccheggio del territorio, avvenuto con "l'urbanistica contrattata, i diritti edificatori, le compensazioni e le perequazioni urbanistiche", nell'ultimo ventennio a Roma e non solo, che hanno favorito solo la speculazione.

Questa proposta comune è avanzata nella consapevolezza che non possono più esistere visioni frammentarie e frammentate dei problemi che i cittadini si trovano ad affrontare quotidianamente.

I Comitati sollecitano il futuro Sindaco, i futuri Presidenti dei Municipi XIII e XIV di Roma e le relative Giunte a un impegno di portare a termine concretamente, in tempi certi, brevi ed entro la legislatura di loro competenza programmi e soluzioni sugli interventi di riqualificazione urbanistica nelle aree urbane prive dei "requisiti minimi di civiltà e vivibilità", alcuni già decisi e mai realizzati.

I Comitati sostengono l'istituzione dei Comuni Metropolitani, a partire dall'affidare potere vincolante e risorse economiche ai 15 municipi di Roma e ai comuni dell'area metropolitana.

Al futuro Sindaco di Roma
Ai futuri Presidenti dei Municipi XIII e XIV

chiediamo per i nostri quartieri

TERRITORIO: ovvero fermare il consumo del suolo

  • moratoria immediata del cemento, con verifiche anche per tutti quei provvedimenti urbanistici in essere, che distruggerebbero per sempre quello che è rimasto dell'Agro Romano e delle residue aree ancora libere in città. Va bloccata l'espansione edilizia incontrollata e caotica.
  • Censimento territoriale e monitoraggio dei beni pubblici presenti sul territorio del XIII e del XIV Municipio e utilizzo delle proprietà Pubbliche in abbandono e degrado per un uso pubblico con attività culturali, ambientali, di aggregazione, sociali, sanitarie, didattiche, scolastiche, ecc.. Ad esempio: Via di Casalotti 300 (ex ISPRA ,ex E.N.C.C.), via Valle della Questione, Casalotti, (ex E.N.C.C.).

MOBILITÀ: OVVERO LA POSSIBILITÀ DI MUOVERSI

  • Trasporto pubblico: linee express e linee circolari garantirebbero quella necessaria razionalizzazione che da sola consentirebbe di aumentare la velocità degli spostamenti, insieme ad un aumento delle corse soprattutto nelle ore di punta. Raggiungere la prima stazione di metropolitana o la prima stazione del treno regionale deve comportare spostamenti in autobus di 15 minuti. Resta valida, a nostro avviso, inoltre l'idea di pensare lungo via Boccea ad altre modalità di trasporto, nuovi per Roma, ma utilizzati in altre città europee come la metro di superficie e la funivia urbana. Più servizio di trasporto pubblico contribuirebbe a ridurre l'uso della mobilità privata.
  • Strade: completamento raddoppio via di Boccea, bretella Cremolino Casal del Marmo, Collegamento Casorezzo - Esperia Sperani. Da 15 anni il Comune ha programmato il recupero molte realtà abitative ex abusive con consistenti edificazioni che avrebbero dovuto portare in queste zone servizi. Tante case sono state costruire e tanti nuovi residenti sono arrivati, ma le strade e i servizi non sono stati mai realizzati. Le tre opere viarie citate costituiscono priorità assoluta per questo ampio quadrante della città.
  • Marciapiedi: se non si riesce a raggiungere la fermata dell'autobus in sicurezza percorrendo un marciapiede o andare a piedi al negozio, all'ufficio postale, alla farmacia o altro che dista da casa anche solo 300 metri questa parte della città di Roma non sarà mai vivibile. Bisogna con urgenza programmare micro interventi tra i vari comprensori abitativi che distano a volte anche poche decine di metri. La sicurezza dei cittadini che si muovono a piedi sulle due strade principali dei quartieri: via di Selva Candida e via Casalotti, deve essere una priorità.
  • Istituzione di "Zona 30": per la moderazione del traffico veicolare nelle vie/zone in cui si verificano incidenti (anche mortali).
  • Piste ciclabili: per il collegamento tra i vari comprensori o zone dei quartieri.

VERDE: OVVERO LA POSSIBILITÀ DI UTILIZZARE I PARCHI PUBBLICI

  • parchi pubblici aperti: il verde da guardare non basta. I parchi previsti nei piani di zona e nei programmi di recupero devono essere di proprietà comunale ed aperti al pubblico: Parco della Cellulosa, Parco di Riserva Grande, Parco Auxilium, Parco Gaverina, Parco Ponderano, Parco Nosate…
  • aree verdi: promuovere la manutenzione data in affidamento retribuito a disoccupati del territorio. È inimmaginabile, che con 450.000 disoccupati a Roma, il mantenimento di aree verdi sia svolto da cittadini in maniera spontanea e volontaria, con abnegazione, che in molti casi stanno garantendo livelli minimi di vivibilità dei parchi mai aperti e del verde di quartiere. È inaccettabile che un Ente Pubblico utilizzi il "lavoro gratuito" per mantenere un'area pubblica. Ciò non toglie che si possano promuovere forme di affidamento della gestione del verde pubblico ai Comitati di quartiere, così come la possibilità di destinare alcune zone verdi ad orti urbani.
  • aree cani: è un dato di fatto che tanti amici a quattro zampe risiedono nei condomini insieme alle famiglie. Urgente prevedere per loro delle aree verdi per evitare usi impropri dei parchi pubblici e in particolare degli spazi riservati al gioco dei bambini.

SERVIZI: ovvero la possibilità di vivere i quartierI

  • scuole: è necessario prevedere la realizzazione di una scuola superiore in zona, così come un liceo e/o un istituto d'indirizzo professionale vista la densità della popolazione scolastica nei nostri quartieri di Casalotti e Selva Candida costituiti per la maggior parte da giovani famiglie, così come più asili nido.
  • piazze: nonostante i molti programmi di recupero non è stata prevista la realizzazione di piazze, luoghi per antonomasia che consentono la necessaria socializzazione nei quartieri.
  • più Municipio: è importante prevedere per la zona Casalotti Selva Candida sedi distaccate dei municipi XIII e XIV per lo svolgimento delle pratiche più comuni. Per fare un esempio, il Forte Trionfale è molto lontano da Casalotti e Selva Candida, prigioniera della mancanza di collegamenti celeri.
  • rifiuti differenziati: la presenza di un Centro di raccolta AMA, garantirebbe una periodicità del deposito dei rifiuti ingombranti insieme alla possibilità permanente di differenziare gli sfalci dei giardini presenti in maniera consistente. Proposte dei cittadini sono già state inoltrate in tal senso.

Urgente inoltre la necessità di provvedere alla bonifica dall'amianto presente in alcune zone.

  • più sicurezza: rafforzare la presenza nei territori dei Municipi XIII E XIV delle forze dell'ordine in particolare della Polizia Locale, il cui compito dovrebbe essere quello di vigilare ed assicurare la qualità della vita dei residenti.
  • Illuminazione pubblica: l'illuminazione è il primo presidio di sicurezza e completare il posizionamento e l'accensione dei lampioni nelle strade dei quartieri è una assoluta urgenza.

Casalottilibera
Alessandro Flavioni
Presidente

Comitato Selva Candida
Ludovico Baccelloni
Presidente

Comitato Futuro Ponderano
Amedeo Bongiorno
Presidente

Comitato Promotore per la tutela e la salvaguardia del Parco della Cellulosa
Luciano del Bianco
Presidente