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LETTERE - Spinaceto e le lezioni di vita del quartiere

Questa mattina mi è capitato di leggere un articolo su Spinaceto, quartiere dove abito da 20 anni oramai. Quella borgata dove i palazzoni hanno l'egemonia, dove anziani e giovani passeggiano fianco a fianco, senza conoscere il proprio domani . E' la classica periferia dove in campagna elettorale, politici e giornalisti fanno bei discorsi cercando di accaparrarsi la stima, l'affetto e i voti del popolino. Poi passate le elezioni tutti spariscono, lasciando famiglie, ragazzini e pensionati in balia della realtà. Un quartiere che 50 anni fungeva da habitat naturale per pecore ed animali e dove ora vincono il cemento, i marciapiedi distrutti e i rifiuti sul ciglio della strada. Ritornando all'articolo possiamo comprendere tutto già dal titolo: "Spinaceto fortino dello spaccio" e subito che si aprono le danze con la solita logica giustizialista. Senza conoscere le storie, le vite, l'istruzione di quei ragazzi che hanno come unico punto di ritrovo un centro sociale. Si parla di eroina, giovanotti intenti nello spaccio e tante tante lamentele. Premetto che non escludo l'esistenza di malavita, degrado e teste calde nel mio quartiere, ma vorrei piuttosto ragionare sul perchè, senza coprire nè scusare nessuno, anche perchè non ho nessun interesse nel farlo. Qualcuno nelle istituzioni si è mai preoccupato delle periferie, degli asili nido, dei parchi verdi, dei luoghi d'incontro per gli ultimi, senza badare ai propri sporchi interessi? Questo è un quartiere, una generazione, una città, che fatica a trovare esempi positivi, fatica nel trovare un'unione, fatica a dare importanza alla socialità, alla cooperazione. Questo ci hanno insegnato, questo vedono i ragazzi in tv: la ricerca del profitto, la percorrenza della strada più facile, l'avidità e il denaro. I più sfortunati sono sbandati, senza punti di riferimento, con educazioni provvisorie, frammentate e difficili da comprendere. Lo si vede dagli occhi, dalla loro voglia di rivalsa a cui nessuno da voce. Quelli che dovrebbe ascoltare, puntano il dito, quelli che dovrebbero concedere spazi si voltano, quelli che non conoscono giudicano. Questa è Spinaceto, questa è la periferia romana. Venite a spiegarci che la via più facile molto spesso è anche la più losca, venite nei portici dei palazzi, ascoltate le nostre ragioni e poi pensate e ripensate prima di giudicare malamente. Forse è proprio cosi che sognavate di ridurre la gioventù: distratta, disagiata, distante dalla politica e dal cambiare le cose nella maniera adeguata. Sono convinto che questi ragazzi parlerebbero, ascolterebbero e poi vi darebbero una bella lezione di vita. Una lezione di vita nel fortino dello spaccio, pensate un pò che strano.


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