Segnalazioni

Obbiligo di Istruzione, ma per chi?

Nella provincia di Roma ben oltre 500 ragazzi tra i 14 e i 16 anni, che hanno scelto di frequentare i percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale, si sono visti annullare i corsi ai quali si erano iscritti per assolvere all'obbligo di Istruzione in ottemperanza delle leggi nazionali. In particolare i 9 Centri di Formazione di Roma Capitale, che annualmente offrono una risposta formativa concreta a migliaia di giovani, spesso sottraendoli al degrado sociale delle periferie e aprendo loro interessanti prospettive per il proprio futuro, lasciano fuori più di 300 ragazzi in età scolare. Altre centinaia di giovani dei comuni limitrofi di Monterotondo, Anzio, Albano nonchè dell'area dei castelli romani, seguono lo stesso destino . La prospettiva che si delinea per loro è quella di essere dirottati verso percorsi inadatti, discipline ed indirizzi non corrispondenti alle loro aspettative e potenzialità, magari in strutture talvolta distanti dal territorio di residenza. Altra possibilità, non migliore della prima, è quella di essere inseriti o meglio ammassati nelle classi già super affollate dei corsi di IeFP scampati ai tagli della Provincia di Roma. In questi giorni, i Centri di Formazione particolarmente colpiti dai tagli, come quello comunale di via Casilina 1312, che da solo serve la vasta area del 6° municipio (ex 8°) della Capitale, dove sono stati cancellati corsi del settore elettricista-fotovoltaico, termo-idraulico ed operatori del benessere, sono letteralmente tempestati di telefonate dei genitori che sperano di veder collocati i propri figli nei corsi prescelti, senza però ottenere, fino ad ora, una risposta positiva.