Segnalazioni

Pensieri su Atac

Romani, concittadini stamane ho avuto una rivelazione illuminante sull’ATAC che mi ha cambiato la vita e voglio, anzi DEVO divulgare il pensiero! Mentre salivo e scendevo dall’ennesima navetta sostitutiva dei tram 5 - 14, senza motivi tecnici apparenti, ho finalmente capito il compito ECCELSO che l’ATAC da anni ha messo in atto per noi utenti. Ho realizzato che noi utenti scontenti, scoglionati, arrabbiati NON abbiamo MAI colto il sottilissimo e fondamentale compito che l’ATAC svolge per noi, in maniera cadenzata e sistematica, regolare, giornaliera, settimana dopo settimana, mese dopo mese, anno dopo anno. Con i ripetuti ritardi, scioperi, attese infinite, corse per raggiungere il ns. agognato e raro mezzo pubblico, le litigate quotidiane con gli altri utenti o con gli addetti ATAC, i cambi repentini di tragitti per i più svariati motivi, le navette sostitutive, l’equipe di scienziati ed esperti mette in atto per noi un programma socialmente utile, rigenerante per la mente e salutare per il corpo.

Ci spinge a fare attività motoria quotidiana e ginnastica posturale, annullando le corse e spronandoci a camminare, o dilungando le attese; ci sprona a socializzare, stando stipati come sardine, o dovendo urlare e spintonare per entrare nei mezzi pubblici o scambiandoci gli ennesimi aneddoti sul servizio pubblico pessimo di Roma.

Ci spinge a tenere il cervello attivo più dei cruciverba, impegnandoci ogni mattina a immaginare e creare percorsi alternativi per spostarsi in città. In maniera molto sottile ma scientifica, studiata e ponderata da equipe di scienziati, sociologi, psicologi e esperti in scienze motorie, ho finalmente capito che da anni l’ATAC ci sta aiutando in maniera silenziosa, e che l’esimio costo dell’abbonamento alla fine è ben poca cosa rispetto al risparmio che abbiamo sulle sedute di psicoterapia, palestra, fisioterapia o corsi vari per trovare nuovi amici.

Ci sono coppie nate sullo stesso mezzo presso anni dopo anni insieme; persone anziane costrette ad una salutare ginnastica posturale stando in piedi sui mezzi strapieni, o ad attese interminabili alle fermate. Quindi oggi mi sento come un apostolo dell’ATAC e voglio divulgare questo pensiero, dobbiamo dire GRAZIE ATAC che ci migliori la vita quotidianamente, peggiorando il servizio di giorno in giorno. GRAZIE ATAC. Angela


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