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Atalanta-Lazio, le pagelle: Milinkovic a sprazzi, Radu errore decisivo

Zapata, dopo un solo minuto, sblocca la gara. Nel finale Acerbi segna ma il Var annulla

La Lazio perde 1 a 0 contro l'Atalanta nel posticipo di lunedì 17 dicembre. C'è, per la squadra di Inzaghi, il desiderio di interrompere la striscia di quattro pareggi consecutivi. Dopo 60 secondi Duvan Zapata sblocca subito la partita. E' la rete che decide il match.

Strakosha 6 - L'albanese gioca con l'obbligo di riscattare la brutta prova espressa contro la Sampdoria, soprattutto nel finale. L'avvio però è choc anche per lui con Zapata che lo batte al primo tentativo. 

Wallace 5,5 - Ancora preferito a Luiz Felipe, ha il compito di guardare da vicino gli inserimenti di Gomez e Ilicic senza palla ma anche di supportare Acerbi nelle palle alte. In avvio si perde Gosens (nell'azione del gol) e soffre molto Zapata. Cresce nella seconda parte di gara. 

Acerbi 6 - Il "sempre presente" coordina Wallace e Radu cercando di tenere unito il reparto. Fa a sportellate con Zapata che lotta come un leone. Quando la Lazio attacca dai calci d'angolo, lui è bravo a salire e cercare la rete. Ha colpe sull'uno a zero dell'Atalanta. Nel finale segna ma il Var annulla.

Radu 5 - L'usato sicuro della Lazio si occupa degli inserimenti di Ilicic e Hateboer. Non ruba l'occhio ma è comunque sempre utile anche se il rinvio maldestro in occasione del gol di Zapata è davvero troppo goffo. L'errore pesa e come. 

Marusic 5,5 -  Il laterale torna titolare dopo aver saltato la partita contro la Sampdoria. Il suo compito non è semplice perché Gosens è un motorino costante, nella fase difensiva, soffre davvero troppo. Si fa preferire quando spinge. Fa il compitino ma non convince.

Parolo 6 - Con Badelj si divide il compito di marcare Ilicic e Gomez. Il metronomo biancoceleste va però molto in affanno quando l'Atalanta alza il ritmo. Lotta in mezzo al campo e, come sa fare bene, quando la Lazio attacca si inserisce sempre senza palla. Si prende un giallo per proteste. 

Badelj 6 - Sembrava non farcela ed invece recupera. Fa il suo sempre con diligenza certo, non è Lucas Leiva, ma non demerita. Combatte con Gomez e Ilicic sulla trequarti per fare da diga davanti la difesa e far ripartire la manovra. Non è un fulime di guerra ma lotta. Esce nella ripresa. 

Milinkovic-Savic 5,5 - Il serbo deve ritrovarsi. Appare in crescita e fa vedere buone cose. Bello il duello in mezzo al campo con Freuler e De Roon. Da lui ci si aspetta decisamente di più però. Fa vedere qualche cosa ma non è eccezionale.  

Lulic 6 - Il tutto fare della Lazio, duella contro il motorino Hateboer. Anche questa volta è chiamato al doppio lavoro, anche se non è sempre perfetto. Nella ripresa si sposta a destra e fare il suo nuovo compito. Soffre meno di Marusic, questo è certo. 

Correa 5,5 - Inzaghi si affida al Tucu lasciando in panchina Caicedo e Luis Alberto. Lui ci mette tutto se stesso e le sue accelerazioni sono sempre insidiose. Nel primo tempo, dove la Lazio soffre, è il più intraprendente. Deve imparare ad essere più cinico e meno fumoso. 

Immobile 5,5 - Come al solito, è tarantolato. Ha voglia di spaccare la porta e si vede anche se divincolarsi tra Toloi, Palomino e Mancini non è semplice. Ha una palla ghiotta per pareggiare il punteggio nel primo tempo ma calcia addosso a Berisha. Anche nella ripresa fatica a pungere.

Lukaku 6 - Entra nella ripresa e ha il compito di macinare chilometri e sfornare cross sulla corsia mancina, contrastando anche Hateboer. Mette qualche pallone interessante. 

Luis Alberto 6 - Inzaghi lo sceglie per cercare di dare più luce e geometrie alla manovra offensiva della Lazio. Lo spagnolo fa quello che può. Pericoloso dai calci piazzati. 

Caicedo 6 - Il sudamericano entra nel finale per dare supporto a Immobile. Non è al meglio ma fa tutto quello che può con generosità. Alla prima oppurtinità calcia subito.

Inzaghi 5,5 - Conferma per nove undicesimi la Lazio che ha pareggiato contro la Sampdoria. La novità è la maglia da titolare per Joaquin Correa alle spalle di Ciro Immobile. Sugli esterni Marusic e Lulic. L'approccio difensivo dei suoi, però, è negativo e la gara è subito in salita. Nella ripresa le prova tutte con Luis Alberto, Caicedo e Lukaku.


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