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Chievo-Lazio, le pagelle: Immobile trascina la squadra, male Marusic

Pellissier sfrutta l'assist di Birsa e fa 1 a 0. Nella ripresa pareggia Immobile

La Lazio pareggia 1 a 1 contro il Chievo nel posticipo delle 18 del 2 dicembre. I padroni di casa partono meglio e passano in vantaggio al 25' con Sergio Pellissier che sfrutta l'assist di Valter Birsa. Al 66' Ciro Immobile, sfruttando l'assist di Joaquin Correa, pareggia i conti.

Le pagelle di Chievo-Lazio 

Strakosha 6 - L'albanese deve fare i conti con il nuovo Chievo, più propositivo rispetto la prima parte di stagione. Al 25' non può nulla sul tiro di Pellissier che vale l'uno a zero. 

Wallace 6 - Ancora preferito a Luiz Felipe, ha il compito di guardare da vicino Pellissier, vecchia volpe d'area di rigore. Nella prima parte di partita, con un due super interventi, salva la difesa della Lazio. Al 25', però, si fa bruciare dallo scatto di Pellissier che vale l'uno zero. Poi cresce.

Acerbi 6 - Il "sempre presente" coordina Wallace e Radu cercando di tenere unito il reparto. Cosa che non riesce affatto nell'uno a zero del Chievo quando non accorcia e l'imbeccata di Birsa lo buca. Quando la Lazio attacca dai calci d'angolo, lui è bravo a salire e cercare la rete. Meglio nella ripresa. 

Radu 5,5 - L'usato sicuro della Lazio si occupa di Meggiorini e tiene d'occhio le incursioni, senza palla, di Hetemaj. Nel gol di Pellissier sbaglia anche lui perché tiene Pellissier in gioco. Nel primo tempo si prende un giallo ingenuo, ed esce nel primo tempo. 

Marusic 5,5 - Tra i più criticati di questa prima parte di stagione, il laterale destro combatte a tutta fascia con Barba che esterno non è. Fa il compitino sì, ma non regala nessuna emozione in più. Inzaghi, non contento, lo sostituisce ad inizio ripresa. 

Parolo 6,5 - Con Badelj si divide il compito di marcare Birsa. Lotta in mezzo al campo e, come sa fare bene, quando la Lazio attacca si inserisce sempre senza palla. Il soldatino biancoceleste c'è sempre, ed è lui il più pericoloso tra i ragazzi di Inzaghi. 

Badelj 6 - Fa il suo sempre con diligenza certo, non è Lucas Leiva, ma non demerita. Combatte con Birsa, faro del Chievo, ma lo perde in vista in occasione del gol dell'uno a zero e così il trequartista ha vita facile per passare la palla come vuole. Meglio nella ripresa.

Milinkovic-Savic 6 - Il serbo deve ritrovarsi e partite come queste servirebbero, in teoria almeno, anche per far crescere la sua autostima. Non è devastante come l'anno scorso, e gioca ancora troppo a intermittenza. Meglio nel secondo tempo.

Lulic 5,5 - Il tutto fare della Lazio, duella contro il giovane Depaoli. Anche questa volta è chiamato al doppio lavoro. Sbaglia però qualche cross e qualche copertura di troppo, anche perché è decisamente troppo nervoso. 

Correa 7 - El Tucu gioca finalmente dal primo minuto e si mette vicino a Immobile, per cercare di dare più vivacità in attacco. L'argentino, però, fatica ad entrare in partita, anche perché non trova subito la giusta posizione in campo. Nel secondo tempo migliora e regala a Immobile il gol del pari. 

Immobile 7 - Ciro, come al solito, è tarantolato. Lotta contro Bani e Rossettini, alla costante ricerca del gol e dialoga con Correa. Troppo frenetico, però, a volte perde palloni ingenuamente sulla trequarti offensiva oppure conclude con egoismo. Nella ripresa ha una buona chance subito ma Sorrentino è bravo. E' il preludio al gol che finalmente arriva. 

Caicedo 6 - Inzaghi lo getta nella mischi nel secondo tempo con la speranza di cambiare il risultato. Il Panterone si mette vicino a Immobile per dare peso alla manovra.

Patric 6 - Entra nella ripresa al posto di Marusic anche perché con il cambio modulo Inzaghi vuole un esterno più lucido nella fase difensiva. Come al solito fa il suo. 

Inzaghi 5,5 - Conferma per dieci undicesimi la Lazio che ha pareggiato contro il Milan con la novità Correa al posto dell'infortunato Luis Alberto. Il compito è duplice: vincere e scacciare via le polemiche post Europa League.

La sua squadra, nervosa, però parte malissimo e va sotto dopo il gol di Pellissier. Nella ripresa, deluso, inserisce Caicedo e Patric e i suoi reagiscono.


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