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Claudio Lotito condannato a due anni di carcere per aggiotaggio

Con il presidente della Lazio condannato anche l'imprenditore Roberto Mezzaroma. Le pene inflitte sono superiori alle richieste del pubblico ministero. La difesa: “Siamo meravigliati”

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ue anni a Claudio e un anno e otto mesi all'imprenditore Roberto Mezzaroma. Sono queste le sentenze emesse  dal Tribunale di Milano in merito al processo per aggiotaggio sul titolo della Lazio.

I giudici della seconda sezione penale del tribunale hanno inoltre condannato Lotito e Mezzaroma a una multa rispettivamente di 65 mila e 55 mila euro e tutti e due all'interdizione dai pubblici uffici per un anno.

Le pene sono superiori alle richieste.  Il pm Laura Pedio aveva infatti chiesto al collegio di condannare il presidente della Lazio a 1 anno e 8 mesi e 20 mila euro di multa e l'imprenditore romano a 1 anno e 4 mesi e 20 mila euro di multa. Le accuse mosse dalla Procura riguardano il titolo della società calcistica romana.

Secondo la ricostruzione del pm tra Lotito e Mezzaroma c'era stato un accordo "interpositorio" che il 30 giugno 2005 aveva portato l'imprenditore ad acquistare il 14,61% di azioni della Lazio per conto di Lotito in modo tale che quest'ultimo non apparisse titolare del pacchetto in base al quale doveva lanciare l'Opa in quanto "sforato" il 30%. In questo modo hanno ingannato il mercato portando così ad una alterazione del prezzo del titolo.

I difensori dei due, gli avvocati Gian Michele Gentile e Matteo Uslenghi dopo la lettura del dispositivo hanno dichiarato: "Siamo meravigliati e confidiamo che la corte d'appello voglia restituire il processo al giudice naturale che è a Roma e riconosca l'inesistenza delle accuse contestate". Le difese poco prima che i giudici si ritirassero in camera di consiglio avevano di nuovo chiesto il trasferimento del processo nella Capitale. Tale istanza era già stata respinta dal tribunale l'anno scorso.


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