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Lotito diffida Rai e Report: "Non mandi in onda servizi su mia società"

In una lettera al dg della Rai Gubitosi, al direttore di Rai3 Vianello e Milena Gabbanelli il presidente si difende su un servizio che riguarda la sua 'Roma Union security'

Claudio Lotito diffida Milena Gabbanelli: "Non mandi in onda i servizi preannunciati sulla mia società domani sera a 'Report'". In una lettera al dg della Rai Gubitosi, al direttore di Rai3 Vianello e alla conduttrice della trasmissione, Lotito lamenta di non essere stato chiamato per esporre il suo punto di vista, parla di 'inusitato scopo diffamatoriò e "diffida la Rai" dal consentire la messa in onda del reportagè: in caso contrario, "non mancherò di tutelare la mia immagine in ogni sede, compresa quella erariale".

Lotito scrive in qualità di amministratore della 'Roma Union security', società del 'Gruppo Lotito' e in riferimento all'annunciata trasmissione in programma domani sera a Report su Rai3. "Per consentirLe di dare al pubblico un'informazione corretta - sui legge nella lettera inviata a Gubitosi, Vianello, Gabbanelli e alla commissione di Vigilanza Rai - mi permetto di segnalare alcune errate notizie che i suoi collaboratori hanno inserito nel servizio da mandare in onda: il personale della Italpol - è uno dei punti contestati - è stato assunto dal nuovo appaltatore secondo i criteri indicati dalla Regione Lazio.. I dipendenti non assunti dal nuovo appaltatore sono rimasti presso Italpol. Non è quindi vero che costoro sono rimasti a casa senza lavoro e, d'altra parte, se un servizio può essere svolto in maniera più efficiente con meno oneri per la pubblica collettività, questo non può essere un punto di demerito". 

"Non risponde al vero - prosegue la lettera - che la Nuova Città di Roma sia società di vigilanza appartenente a Lotito"; inoltre, "nessuna azienda del gruppo Lotito ha mai avuto rapporti con l'Atac" e "il dottor Lotito non è oggetto di indagini da parte della procura di Roma. Meraviglia - prosegue l'imprenditore capitolino - che la trasmissione aggredisca in molto violento la società da me amministrata solo perchè facente parte del 'gruppo Lotito', mentre nel settore della vigilanza operano società i cui amministratori, arrestati e condannati per corruzione, continuano bellamente a fare gli amministratori occulti". 

"Meraviglia ancora che la trasmissione non si renda conto che descrivendo in modo così parziale il settore della vigilanza romana, determina un'alterazione che appare dotata di una particolare efficacia discriminante che non risulta giustificabile e che finisce per determinare condizioni di ingiusto vantaggio per taluni concorrenti". 

"Il servizio, se dovesse andare in onda con queste informazioni e notizie - conclude Lotito - sarebbe certamente errato e in alcuni aspetti diffamatorio: mi auguro che Lei voglia intervenire per verificare l'attendibilità delle fonti consultate e correggere le disinformazioni che attualmente contiene. Naturalmente, ove dovesse rimanere tale, la reazione giudiziaria, anche di contenuto risarcitorio, della società da me amministrata, sarà immediata".


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