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Torino-Roma, le pagelle: male El Shaarawy. Magico Dzeko, Pastore delude

La partita non è bellissima ma molto intensa e con diverse occasioni da gol. Espulso Mazzarri

FOTO ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

La Roma vince 1 a 0 contro il Torino nell'esordio del campionato di Serie A. Il primo tempo nello stadio 'Grande Torino' è intenso con due pali esterni colpiti dai giallorossi. I granata rispondono con una traversa. Nel finale altro legno romanista. Al minuto 89 Edin Dzeko regala la vittoria su assist di Patrick Kluivert.

Le pagelle di Torino-Roma

Olsen 6 - Il portiere svedese è una delle novità di questa stagione giallorossa. Entrato in campo i tifosi romanisti gli tributano un applauso per dargli coraggio. Dimostra coraggio in un paio di uscite basse, un po' meno nelle lettura quando la difesa della Roma gioca più alta. Al primo tiro in porta fa una papera, la fortuna lo aiuta. Para, invece, su Meite, Belotti e Iago Falque nel finale. 

Florenzi 6,5 - Dopo la tribolata telenovela sul rinnovo del contratto, il jolly della Roma è sempre lì e gioca, ancora, come terzino dentro. Vince i duelli con Berenguer e quando può attacca mettendo in mezzo cross interessanti. Prima dell'intervallo sfiora l'eurogol che N'Koulou gli nega però.

Manolas 6 - Il greco si divide con il compagno di reparto Fazio la marcatura di Belotti, dando però anche un occhio a Iago Falque. La sua presenza in area di rigore si fa sentire. Meglio di Fazio nella copertura sul Gallo Belotti: prestazione positiva. 

Fazio 5 - L'argentino è sempre il leader carismatico del pacchetto arretrato della Roma ma stavolta non eccelle. E' lui che va a saltare di testa contro Belotti. Un po' incerto in qualche disimpegno quando, rilanciando, centra i giocatori del Torino. Si guadagna la prima ammonizione del campionato. 

Kolarov 6,5 - Il serbo, reduce da un buon Mondiale con la sua nazionale, si è riprende la corsia mancina. Bello il duello a tutta fascia contro De Silvestri fin quando l'ex laziale riesce a stare in campo. La prima palla gol della partita è sua con un tiro che finisce sull'esterno della rete.

Pastore 5 - L'ex Psg è la grande scommessa di Monchi e Di Francesco. Parte da mezzala ma, quando può, si accentra per giocare quasi da trequartista. La qualità tecnica non si discute ma El Flaco fatica, e non poco, a trovare la giusta collocazione in campo. Nella ripresa fa anche l'attaccante ma si mangia un gran gol.

De Rossi 6 - Il centrocampista di Ostia, fascia da capitano al braccio, è ancora lì in mezzo al campo ad orchestrare la manovra. Gioca praticamente da ultimo baluardo prima della difesa senza sganciarsi mai in avanti. Fa sempre il suo compito con professionalità.

Strootman 5,5 - L'olandese, dopo un'annata insufficiente, è chiamato al grande riscatto. Molto intensi i duelli fisici con Meite. Bene nella prima parte di gara, anche se un po' troppo falloso. Man mano che passano i minuti, però, cala di livello la sua partita. 

Under 5,5 - Il turco, dopo tre mesi a grande livello disputati nella scorsa stagione, è chiamato alla consacrazione. Di Francesco gli chiede di puntare sempre Moretti e creare superiorità numerica ma il turco, tranne qualche sprazzo, si vede troppo poco. Dopo un'ora di nulla impegna Sirigu nella ripresa. 

Dzeko 8 - E' lui, probabilmente, il top player della Roma. Fa a sportellate con Nkoulou e, quando può, si abbassa a giocare quasi da trequartista. Al 20' ha una buona chance ma forse, troppo egoista, non riesce a battere Sirigu. Ancora lontano dalla giusta condizione. Nella ripresa colpisce un altro clamoroso palo. Nel finale sale in cattedra con un gol da urlo. 

El Shaarawy 5,5 - Sembra fosse in partenza, ed invece Di Francesco lo sceglie e lo getta nella mischia dal primo minuto. Combatte con Izzo e aiuta Kolarov sulla corsia mancina. Viene spesso rimproverato, però, perché fa pochi movimenti senza palla al piede. Alla mezzo ha una grande chance ma ignora Under. Esce nella ripresa. 

Cristante 6 - Entra nel secondo tempo al posto di El Shaarawy. Gioca da mezzala con i compiti di aiutare anche la manovra offensiva giallorossa. Buono il suo approccio da subentrante.

Kluivert 7 - Di Francesco lo inserisce al posto di Under. Lo scopo è quello di spingere, più che può, sulla corsia di destra per cercare Dzeko. Corre tanto e sicuramente l'approccio è positivo tanto che al minuto 89 regala a Dzeko l'assist che poi vale il gol vittoria. 

Schick 6 - Dopo un super precampionato, per lui "solo" quindici minuti nel finale di Torino-Roma. Si piazza a sinistra ma con i compiti di aiutare Dzeko in area.

Di Francesco 6 - Nel primo undici titolare sceglie solamente Pastore e Olsen tra i nuovi acquisti. La sua Roma, rispetto l'anno scorso, ha forse meno forza fisica ma più tecnica e velocità. Rimprovera spesso i suoi colpevoli, per suo dire, di muoversi poco senza palla. Nella ripresa ci prova con Cristante, Schick e Kluivert. 


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