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Roma-Genoa, le pagelle: paperOlsen, Nzonzi una zavorra. Lampi di Kluivert e Cristante

Piatek e Hiljemark portano due volte avanti il Genoa raggiunto da Fazio e Kluivert. Nella ripresa Cristante fa 3 a 2

IL GOL DI PIATEK FOTO ANSA/ANGELO CARCONI

La Roma vince 3 a 2 contro il Genoa nel match di domenica 16 dicembre. Record negativo di affluenza all'Olimpico, soltanto 27.000 i tifosi giallorossi presenti. A sbloccare la gara è Krzysztof Piatek che sfrutta una papera di Robin Olsen. Prima dell'intervallo in gol vanno anche Federico FazioOscar Hiljemark e Justin Kluivert. Nella ripresa Bryan Cristante porta avanti i padroni di casa. 

Olsen 4,5 - Il portiere stava mostrando sempre più sicurezza tra i pali ma la papera che fa nel gol di Piatek sul tiro di Hiljemark è incommentabile. Non può nulla nel raddoppio dei liguri. La Var lo salva nella ripresa su una seconda sciocchezza su tiro di Lazovic. Attento su un tiro insidioso di Piatek. 

Fazio 6,5 - E' stato ed è tra i più negativi dell'annata romanista. L'ex Tottenham e Siviglia si piazza sul centrodestra della difesa e soffre quando Kouamé gravita nella sua zona. Ha però anche il compito, insieme a Manolas, di bloccare Piatek. Il suo gol da un po' di scossa ai giallorossi. 

Manolas 6 - Il greco è tra i più in forma di questa annata romanista. Gioca al centro e, grazie alla sua velocità, aiuta Juan Jesus e soprattutto Fazio che, quando viene preso in velocità, soffre tremendamente. Non gioca benissimo ma mette tante toppe. 

Juan Jesus 5,5 - Il brasiliano torna titolare in campionato. Di Francesco lo mette a sinistra per limitare le sgroppate di Kouamé. La sua è una partita difficile anche perché deve allargarsi pure per limitare i buchi difensivi di Kolarov. La sua scelta convince poco. 

Florenzi 5,5 - Il capitano della Roma, con la difesa a tre, ha il compito di sgroppare su tutta la corsia di destra. Inesauribile, dà sempre tutto, ma mostra tutti i suoi difetti in fase di copertura tant'è che Lazovic nel primo tempo, soprattutto, sempre Giggs. Cresce nella ripresa. 

Cristante 7 - E' in crescita rispetto una prima parte di stagione totalmente da dimenticare. Gioca al fianco di Nzonzi e quando può supporta l'attacco come in occasione della rete del 3 a 2. In fase di ripiegamento deve migliorare davvero tanto, in certe situazioni sempre un pesce fuor d'acqua. 

Nzonzi 5 - Confermato ancora una volta con De Rossi, in panchina, pronto a tornare nella sua posizione. Gioca bloccato, a fare da filtro in mezzo al campo. Perde però tutti i duelli con Sandro che sempre un gigante in confronto a lui. Male anche a ripiegare su Hiljemark.

Kolarov 5 - Il serbo, come Florenzi, ha il compito di macinare chilometri sulla corsia esterna. Bello il duello contro l'esperto Romulo che vende cara la pelle. Quello che però sorprende, in negativo, è l'atteggiamento passi, quasi di uno a cui frega poco della causa romanista.

Under 5,5 - Il turco, senza gli attaccanti, diventa quasi il punto di riferimento offensivo della Roma. Di Francesco gli chiede può personalità e continuità in campo. Lui ce la mette tutta e nel momento più difficile si procura tanti calci di punizione e prova dare energie alla squadra. Nella ripresa si mangia un clamoroso gol.

Zaniolo 6 - Ancora confermato e ancora responsabilizzato. Tecnicamente sempre molto apprezzabile, gioca da 'falso nueve', alla continua ricerca del gol. Fatica un po' ad adattarsi all'inedito ruolo ma, quando prende palla, è sempre utile alla manovra. Suo il primo tiro della Roma. 

Kluivert 7 - L'olandese è ancora alla ricerca di sé stesso. Di Francesco lo piazza largo, in avanti, con il compito di puntare Biraschi e servire palle gol in area di rigore. Per 45 minuti è tra i peggiori in campo, poi si inventa una giocata fantastica regalando il pari alla Roma. Nella rirpesa da una sua iniziativa arriva il 3 a 2.

Di Francesco 5,5 - L'ex allenatore del Sassuolo si gioca il posto e cambia tutto schierando il 3-4-3, con Zaniolo falso nueve. Under e Kluivert andranno a comporre il reparto offensivo. Fazio, Manolas e Juan Jesus in difesa, Florenzi, Nzonzi, Cristante e Kolarov andranno a centrocampo. Dispiace perché sembra l'unico a crederci, però la sua Roma è troppo fragile e senza carattere. Il primo tempo è la fotografia dell'annata difficile dei capitolini. Nella ripresa la squadra cresce.


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