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Roma-Inter, le pagelle: Florenzi e Zaniolo bene, male Juan Jesus. Kolarov leader

L'ex laziale Keita, nel primo tempo, sblocca la gara. Under pareggia con un super gol. Icardi fa 2 a 1 ma Kolarov pareggia ancora

Foto Ansa

La Roma pareggia 2 a 2 contro l'Inter nel posticipo della 14^ giornata di Serie A. La partita dell'Olimpico è bella e la sblocca Keita Balde Diao su assist di Danilo D'Ambrosio. Ad inizio ripresa Cengiz Under, con un super gol, pareggia i conti facendo esplodere l'Olimpico. Nella ripresa Mauro Icardi prima e Alexander Kolarov poi regalano alto spettacolo.

Le pagelle di Roma-Inter 

Olsen 6 - Dopo essere tornato in Champions League, lo svedese si riprendere la porta anche in campionato. Bravo nel primo tempo su Icardi e Perisic, non può nulla sui gol di Keita e Icardi. 

Santon 5,5 - Ancora titolare e gioca contro il funambolico Perisic. Dopo essersi tolto un po' di ruggine di dosso, fa la sua partita anche con il dente avvelenato del classico ex di turno. Inizia bene ma poi soffre troppo quando Keita o Perisic lo puntano. 

Manolas 6 - Senza Fazio è lui il leader della difesa romanista. L'attacco dell'Inter è sempre indiavolato, soprattutto con il rapace Icardi. E' lui a tenere in piedi la baracca in un paio di circostanze, ma nella ripresa si fa scavalcare dalla palla di Brozovic che pesca Icardi nel 2 a 1.

Juan Jesus 5 - L'ex difensore dell'Inter viene confermato al centro della difesa. Ha il compito di supportare Manolas e coordinarsi con Kolarov. Di Francesco lo mette sulle tracce di Keita, veloce quanto lui, ma nel primo tempo l'ex laziale lo fulmina firmando l'uno a zero. Male anche nella ripresa.

Kolarov 7 -  Il suo carisma, trascinante, fa provincia. Il serbo ha il doppio compito di offendere, ma soprattutto di tenere d'occhio gli inserimenti di Keita. Se quando difende va un po' in apnea, quando invece attacca è sempre insidioso. I suoi tiri sono sempre insidiosi e dal dischetto è una sentenza. 

Nzonzi 6,5 - Il francese senza De Rossi fa da diga in mezzo al campo. Non è velocissimo e spesso la manovra ne risente, anche perché è lui il regista dei giallorossi. Perde però troppi palloni in fase di impostazione ma vince il duello contro Borja Valero e Joao Mario.

Cristante 6 - Bravo negli inserimenti senza palla, deve di certo migliorare quando la Roma è costretta a difendere e in fase di impostazione, fondamentale che deve affinare. Si preoccupa di fare il compitino e, in certe circostanze, non basta. Nella ripresa migliora. 

Zaniolo 6,5 - Il giovane talento è cresciuto proprio nell'Inter. Ha una grande occasione per dimostrare quanto vale. Tempi di gioco e tecnica sono chiari nel suo dna. Il "ragazzino" ha tanta qualità e meriterebbe più fortuna quando tira in porta. E' il trascinatore della squadra.

Florenzi 6,5 - Il capitano della Roma torna a giocare nella fase offensiva. Protetto da Santon spinge sulla corsia di destra. Nel primo tempo è sfortunatissimo quando calcia a botta sicura ma colpisce un clamoroso palo. Non si spegne mai, è un motorino. 

Schick 6 - Il ceco ancora una volta gioca titolare. Fa a sportellate con i difensori dell'Inter e, appena può, svaria anche su tutto il fronte offensivo. Skriniar e De Vrij, però, sono due mastini e gli rendono la vita complicata. Nel primo tempo regala spettacolo con una super giocata. 

Under 7 - Il compito è chiaro: quello di creare superiorità numerica in velocità. Non riesce però ad incidere come Di Francesco vorrebbe che lo rimprovera spesso. Si vede davvero troppo poco, così non va affatto bene. Nella ripresa cambia registro e con una magia firma il gol del pari. 

Kluivert 6 - Con la Roma sotto di un gol, Di Francesco lo getta nella mischia per venti minuti a tutta velocità. Fa quello che può. 

Di Francesco 6 - Nonostante le tante assenze i suoi hanno un buon approccio alla partita. I suoi ragazzi interpretano bene l'approccio alla gara. Creano tanto, sono sfortunati, protestano ma poi vanno sotto dopo il gol di Keita. Il pari di Under ridà giustizia alla gara dei suoi per poco, fino al gol di Icardi. Ma l'orgoglio della Roma è forte e Kolarov pareggia con merito.


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