Corviale

Capre all'ombra del Serpentone: Arvalia è sempre più bucolica

Dopo gli asini fotografati al Trullo, le pecore al pascolo nelle strade di Marconi, sono state segnalate anche le capre nelle strade di Corviale, a due passi dalla sede del Municipio XI

Un gregge di capre a spasso per il quartiere. Succede all'ombra del Serpentone, a pochi passi dalla sede del parlamentino municipale. Sono state fotografate mentre, in perfetta fila indiana, lasciavano un'aiuola per attraversare la rotatoria situata tra via Mazzacurati e via Martini. "E che fai, non le lasci passare?" ha ironizzato il consigliere municipale Marco Palma, autore delle foto.

Le pecore di viale Marconi

Non è la prima volta che, un popoloso quartiere del Municipio XI, si trasforma improvvisamente in un pascolo. Già nel 2017 e più recentemente nell'ottobre del 2018, alcune pecore erano infatti state immortalate mentre passeggiavano nelle strade di Marconi. Qualcuno aveva anche ironizzato sulla loro presenza visto che, proprio durante la scorsa estate, la Sindaca e l'assessora all'ambiente Montanari, avevano annunciato il ricorso alle pecore per tosare l'erba dei parchi cittadini.

Gli asini del Trullo

Le capre a Corviale e le pecore a Marconi hanno però un precedente illustre. Gli asini del Trullo. Un paio di esemplari sono infatti stati notati anche nel quartiere che, negli ultimi anni, viene impreziosito da street artist e poeti anonimi. Come gli altri animali, hanno attraversato la strada in maniera ordinata. "Che bravi, passano pure sulle strisce" avevano ironizzato i residenti. Alcuni si erano domandati, preoccupati, dove fossero diretti. Il timore era infatti che la strana coppia, per errore, imboccasse via dell'Affogalasino. Un pericolo che, almeno, le capre di Corviale non corrono. Al massimo lì possono imbattersi nel Serpentone. 

Una vocazione che dura nel tempo

Ben oltre le battute, la presenza di tutti questi animali testimonia un passato agricolo che, i quartieri più popolosi del Municipio XI, non hanno mai del tutto abbandonato. Sono lontani i  tempi in cui, tra le campagne di Montecucco, si aggiravano Totò e Ninetto D'Avoli, protagonisti del film "Uccellacci e Uccellini". Da allora il paesaggio è molto mutato. Una certa vocazione al pascolo, per quanto estemporanea, è rimasta. Ed i numerosi avvistamenti di capre, asini e pecore tra le strade del territorio, ne rappresenta una divertente evocazione.


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