Elettrosmog: “Nel XV municipio è ormai antenna selvaggia”
La denuncia è del Coordinamento dei Comitati Romani contro l'Elettrosmog dopo le installazioni a Parrocchietta e su un palazzo di via Pacinotti, nei pressi di viale Marconi
LA STORIA - Nel 2004 i Verdi del XV°, spronati dai comitati cittadini, riuscirono ad imporre alla Giunta l'attuazione di un Piano Regolatore, per disciplinare il numero e la localizzazione delle stazioni radio base di telefonia mobile nel territorio municipale.
"Quel piano", denuncia il comitato, "articolato in più fasi, non è mai stato avviato, al punto che, se nel 2004 le antenne censite erano 36, nel 2008 si è passati a 144, con un aumento del 400% in quattro anni. Tutto ciò mentre Comuni virtuosi hanno registrato nello stesso periodo un contenimento del numero di antenne: come Lucca, che ha attuato compiutamente il Piano, passando da 39 a 59 (+51%)."
OSSERVATORIO MUNICIPALE - Nel 2005 inoltre il Parlamentino del XV° ha formalmente varato un "Osservatorio municipale di settore sui problemi dell'inquinamento elettromagnetico" (Del. C.M. n° 6 del 4.2.05), che avrebbe fornito al territorio - ma anche alle istituzioni locali - un valido strumento per gestire le problematiche evolutive dell'Elettrosmog in ogni sua manifestazione.
"Questo prezioso organo consultivo", attacca il coordinamento, "non è mai stato reso operativo, vanificando un'altra occasione di crescita culturale ed ambientale per il territorio ed i suoi cittadini".
Quindi secondo il coordinamento contro l'elettrosmog "i due recenti episodi di installazione di antenne, segnalati a Parrocchietta, nel Residence "Blanc et Noir"ed a Marconi, su un edificio di via Pacinotti, all'incrocio con Piazzale della Radio, non devono sorprendere - semmai preoccupare ulteriormente -, perché testimoniano l'inerzia con cui gli organi istituzionali e tecnici del XV Municipio perseverano nel rinunciare a fronteggiare il dilagante fenomeno di "Antenna Selvaggia".
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