Boccea

Arriva la preferenziale, ma a Boccea è già rivolta: “Sottratti 30 parcheggi”

La corsia dedicata ai mezzi pubblici tra via Federico Galeotti e piazza dei Giureconsulti, Raggi: “Meno attesa per i bus”. Replica la Lega: “E’ inutile e dannosa”

Al via i lavori per la corsia preferenziale di Boccea: 300 metri circa, tra via Federico Galeotti e piazza dei Giureconsulti, dedicati al transito dei mezzi pubblici. Una preferenziale “che – ha scritto la sindaca di Roma, Virginia Raggi, salutando il nuovo cantiere - servirà a ridurre i tempi di percorrenza dei bus e quindi le attese dei cittadini alle fermate”. 

Corsia preferenziale a Boccea

Ma una parte del quartiere è già in subbuglio. “Sottrarre parcheggi a via di Boccea per realizzare una corsia preferenziale è un’assurdità che solo l’amministrazione pentastellata del municipio XIII poteva concepire e mettere in pratica” – ha commentato Angelo Belli, coordinatore della Lega, sottolineando come i lavori stiano causando disagi alla mobilità di un quadrante urbano già penalizzato dalla chiusura della fermata Metro Baldo degli Ubaldi. 

Boccea contro la preferenziale: “Ruba parcheggi”

“La nuova corsia interessa via Boccea tra i civici 153 e 10, con la sua realizzazione si eliminano, di fatto, una trentina di parcheggi proprio dove ci sono enormi difficoltà di sosta. E’ un cantiere di cui nessun commerciante o residente  comprende la necessità, farà risparmiare 1 minuto a corsa per ogni autobus e costerà oltre 100 mila euro”. 

Il cantiere per la preferenziale di Boccea

Incerti anche i tempi per portare a termine il cantiere, aperto giusto poco prima delle festività natalizie, quando il traffico si fa sempre più sostenuto. “Il termine cantiere è un arcano da decifrare, perché sul cartello è scritta come data di consegna il 25 gennaio 2020, ma sono previsti 150 giorni per completarla. Danno i numeri? I romani – conclude Belli - non devono più subire interventi calati dall’alto da parte di un’amministrazione che dimostra, ancora una volta, di non conoscere affatto la città che malgoverna”. 
 


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