Boccea

I Cinquestelle contro i fuochi d'artificio in piena notte: "Segnali per la droga"

La denuncia dell'ex minisindaca del XIII, Giuseppina Castagnetta, in una lettera al prefetto Frattasi: "Da due mesi ogni sera giochi pirotecnici dalle case Ater di Torrevecchia"

Il parco Commendone a Primavalle, da dove vengono sparati fuochi d'artificio la notte secondo i Cinquestelle

Sono ormai anni che nei gruppi Facebook di quartiere ciclicamente c'è chi chiede per quale motivo, di solito in tarda serata se non nel cuore della notte, si sentano i fuochi d'artificio. Dal Tufello a San Basilio, da Tor Bella Monaca a Serpentara. Stavolta a Roma ovest se lo chiedono anche i Cinquestelle, che hanno deciso di scrivere al prefetto Bruno Frattasi: "La nostra preoccupazione è che siano segnali legati allo spaccio". 

La denuncia arriva dal M5S e dalla Civica Raggi, sia dai consiglieri capitolini sia da quelli del XIII municipio, questi ultimi rappresentati dall'ex presidente Giuseppina Castagnetta. Ad allarmare i portavoce sono "gli oltre venti episodi" che si sarebbero verificati negli ultimi due mesi soprattutto in zona Torrevecchia e Primavalle. Giochi pirotecnici a ridosso se non dopo mezzanotte: "Succede quasi ogni sera - si legge nella nota di M5S e LcR - nella zona degli alloggi Ater di Torrevecchia e all'interno del Parco Commendone". 

Visto e considerato che non può essere sempre la festa di qualche santo - e Roma di santi patroni dei quartieri ne ha comunque parecchi - o qualche esagerato che festeggia un compleanno, il sospetto è che ci sia un altro motivo: "La nostra preoccupazione, così come quella della cittadinanza che ha segnalato gli avvenimenti - continua Castagnetta, che oggi siede all'opposizione in XIII - è che dietro questi giochi pirotecnici possano celarsi segnali utilizzati dalla criminalità organizzata e legati allo spaccio della droga, come avviene ormai diffusamente in gran parte del territorio italiano".

E allora, ecco che quello che a Roma (e non solo) è il segreto di Pulcinella, si è trasformato in una segnalazione ufficiale diretta a Palazzo Valentini: "Chiediamo a Frattasi - fanno sapere consiglieri capitolini e municipali - di porre in essere ogni misura utile per indagare l'origine di tali fenomeni: occorre contrastarne la diffusione su tutto il territorio comunale, prima che il fenomeno sfugga definitivamente di mano e assuma contorni ancora più inquietanti". 

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