Aurelio

Idi, Municipio 18: "il 21 dicembre consegna degli aiuti alimentari"

Giannini: “Sono orgoglioso della solidarietà dimostrata dai cittadini del XVIII”

Venerdì mattina il presidente del Municipio 18 Daniele Giannini consegnerà ai rappresentanti dei lavoratori dell’IDI e del San Carlo di Nancy, le derrate alimentari raccolte in questi ultimi giorni presso diversi supermercati del XVIII municipio; successivamente verranno distribuiti alle famiglie dei dipendenti, più bisognose di aiuto a causa del ritardo nei pagamenti degli stipendi.

INIZIATIVA MUNICIPIO 18 - I prodotti sono stati raccolti per iniziativa della Presidenza in accordo con le rappresentanze dei lavoratori, e grazie alla generosità dei cittadini del XVIII che li hanno acquistati presso i supermercati aderenti. La raccolta ha avuto inizio venerdì 7 dicembre e durerà fino a domani, giovedì 21; i supermercati che hanno dato la propria disponibilità sono stati; Todis di largo Boccea; CTS di via Conforti a Valcannuta; PAM di circ.ne Aurelia, DOC di via Madonna del Riposo. La prima consegna avverrà alle ore 9 presso la sede dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata di via Monti di Creta 104; di seguito avverrà la seconda consegna presso l’ospedale San Carlo di Nancy in via Aurelia 275.

SOLIDARIETA' CITTADINI - Soddisfatto il presidente del Municipio 18 Daniele Giannini: "I cittadini del XVIII hanno dimostrato con i fatti il loro sostegno ai dipendenti dell’IDI-San Carlo. Sono orgoglioso di rappresentare questi quartieri, sul cui territorio sorgono due strutture d’eccellenza della sanità italiana: due presidi sanitari che stiamo cercando in ogni modo di salvare in nome del diritto al lavoro e alla salute dei cittadini. In questi giorni ho ricevuto molti ringraziamenti da parte dei dipendenti dell’IDI e del S. Carlo; a loro rispondo che i ringraziamenti vanno fatti ai cittadini che hanno donato questi prodotti alimentari. Comunque siamo noi a dover rendere merito ai lavoratori delle strutture sanitarie che, pur senza stipendio da molti mesi, non hanno interrotto il proprio lavoro, assicurando il proseguimento delle cure mediche ai pazienti senza interruzioni di servizio”.


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