Albano

Il congresso di Alleanza per l'Italia ad Albano

Vincenzo Guarino, capogruppo dell'Api in consiglio comunale di Albano, ha commentato il primo congresso locale del suo partito

Un bagno di folla per il 1° Congresso di Alleanza per l’Italia di Albano Laziale, circa 200 persone, tra iscritti e simpatizzanti, hanno voluto assistere alla formalizzazione della struttura del partito a livello cittadino. Ringraziamo il Sindaco e gli esponenti degli altri partiti e liste civiche che hanno voluto essere presenti per portare il loro saluto – dichiarano il neo coordinatore cittadino Avv. Stefano Tolomeo e il capogruppo Dott. Vincenzo Guarino – a cominciare dagli amici dell’UDC e di FLI con i quali stiamo portando avanti un progetto politico elevato e destinato a mete ambiziose. Oggi Alleanza per l’Italia ha sancito la sua presenza importante sul territorio, e non solo in Consiglio Comunale, questo è un riconoscimento che nessun politico ti può dare, lo può fare solo la gente e la partecipazione attiva di tanti, anche molti giovani e donne, che non solo hanno voluto essere presenti ma vogliono far parte della parte attiva e propositiva della politica.
A dare un ulteriore messaggio di compattezza e appoggio ad Alleanza per l’Italia di Albano è la presenza dei più alti dirigenti del Partito ad iniziare dal responsabile organizzativo nazionale del partito Pino Bicchielli, il Presidente Regionale e capogruppo alla Regione Lazio Mario Mei, il Presidente Provinciale e capogruppo alla Provincia di Roma Massimo Caprari. Il Partito vuole crescere – dichiara Guarino – e ad Albano tutti i riferimenti sovracomunali volevano essere presenti, abbiamo progetti ambiziosi e persone che voglio darsi da fare. Il feedback migliore che si possa avere è rappresentato dalle continue richieste di persone che ci fanno pervenire le loro disponibilità ad impegnarsi con noi o semplicemente il loro appoggio. Il messaggio che emerge con forza è che sul panorama politico albanense API è una realtà che attrae e risponde alle esigenze di molti moderati cattolici e laici che non si ritrovano nelle offerte degli altri partiti.


Si parla di