Albano

Albano: nuovo piano parcheggi, ne parliamo con l'assessore Alessio Colini

Lo scorso 1° gennaio è entrata in vigore la delibera di Giunta che modifica la sosta a pagamento nel Comune di Albano, per capire i cambiamenti e le novità ne abbiamo parlato con l’Assessore al Bilancio e alle Società Partecipate, Alessio Colini

Alessio Colini, Assessore al Bilancio e alle Società Partecipate

Come avevamo già annunciato l'anno nuovo ha portato alcune novità per gli automobilisti di Albano per quanto riguarda la sosta a pagamento sul territorio comunale. Un nuovo piano parcheggi che prevede la suddivisione dei parcheggi in zone territoriali e la possibilità di accedere ad alcune agevolazioni. Per meglio comprendere tutte le novità e i cambiamenti abbiamo incontrato l'assessore al Bilancio e alle Società Partecipate, Alessio Colini che ci ha illustrato il nuovo piano parcheggi. 

Assessore, lo scorso 1° gennaio è entrata in vigore la delibera di Giunta con la nuova disciplina per la sosta a pagamento. I parcheggi sono divisi in zone e vengono previste delle agevolazioni per alcune fasce della popolazione. Può spiegarci meglio?

Con piacere. Con buona pace di chi sosteneva che era solo una “trovata da campagna elettorale”, abbiamo confermato l’abbonamento per i residenti del centro storico: potranno usufruire di una tariffa a 5 euro mensili o 50 euro l’anno. I cittadini residenti al di fuori del centro storico, i lavoratori non residenti, i datori di lavoro, i pendolari in possesso di abbonamento Metrebus usufruiranno invece di una tariffa di abbonamento da 25 euro al mese o 250 euro all’anno.

Novità anche per i genitori che accompagnano e riprendono i figli a scuola: presso la sede dell’Albalonga (la società che gestisce i parcheggi ad Albano ndr) potranno ritirare un tagliando che, esposto con disco orario, da diritto alla sosta gratuita nelle strisce blu per 15 minuti nelle zone adiacenti i plessi scolastici. Inoltre i portatori di Handicap, esponendo il contrassegno in corso di validità, potranno sostare gratuitamente anche nelle strisce blu. Come vede si tratta di una delibera che non vessa il cittadino, ma anzi va incontro alle differenti esigenze di ognuno.

E per quanto riguarda le frazioni di Cecchina e Pavona?

I residenti potranno richiedere un abbonamento per la sosta gratuita. I datori di lavoro e i lavoratori non residenti potranno invece usufruire di una tariffa a 12,50 euro al mese oppure 125 euro l’anno. Quindi possiamo tranquillamente affermare che con qualsiasi forma di abbonamento annuale c’è un risparmio di due mesi. 

Tra le principali critiche sollevate al nuovo piano parcheggi c'è quella relativa all'abolizione della fascia oraria di “cortesia” tra le 13:30 e le 15. Inoltre nel settore “A” la seconda ora non costerà più 1 euro, ma 1,50. Come mai questa scelta? 

Il nostro compito è pensare innanzitutto a chi vive e lavora ad Albano, Cecchina e Pavona. Favorendo il transito e la permanenza anche di chi sosta o viene in città per lo shopping o per altri motivi. Bisogna far quadrare la coperta come si suol dire: per offrire una così ampia varietà di abbonamenti e introdurre così tante forme di agevolazioni abbiamo dovuto trovare compensazioni. Ecco spiegato il motivo della diversa tariffa per  il solo settore “A” (che rappresenta neanche il 10% dei posti auto a pagamento dell'intero territorio comunale). Una tariffa che comunque non va ad inficiare sulle tasche dei residenti, dei lavoratori o dei pendolari visto che hanno a disposizione abbonamenti ad hoc. Queste sono le agevolazioni che i cittadini chiedono, non di certo quelle che c’erano prima.

Si riferisce alla sosta gratuita che era prevista in passato per gli assessori e consiglieri comunali, che faceva tanto "casta"? 

Fino a sei anni fa, prima della nostra Amministrazione, ad Albano c’erano i privilegiati della sosta. Sindaco, Assessori, Consiglieri comunali, lavoratori di pubblica (o meno) utilità: tutti usufruivano del privilegio di non pagare nelle strisce blu. Come mai? Perché il cittadino pagava e determinate categorie no? La nostra Amministrazione, sin dalla prima delibera ha invece abolito ogni forma di privilegio, con buona pace dei “furbetti”. Oggi, a cominciare dal Sindaco, dagli Assessori e dai Consiglieri comunali pagano tutti.

Come reagite alle critiche che si stanno sollevando intorno a questa delibera?

Le critiche aiutano a migliorare, ovviamente se costruttive. Ma allo stesso tempo mi auguro si comprenda che le modiche che ci sono state introducono miglioramenti e agevolazioni per tutti, non nuove vessazioni. Queste modifiche alla delibera sui parcheggi non nascono per caso, ma sono frutto di un’attenta analisi di tutti i suggerimenti, i confronti e le segnalazioni che abbiamo ricevuto in questi mesi. Sicuramente come ogni novità ha bisogno di essere metabolizzata. 

C’è chi parla di “aumento delle tariffe” e di “vessazioni nei confronti dei cittadini”, lei come risponde?

È difficile rispondere a chi, evidentemente, non ha nemmeno letto la delibera che è consultabile da chiunque sul sito del Comune, ma esprime giudizi sommari e polemici a prescindere. L’argomento sosta a pagamento è molto sentito, giustamente, in qualsiasi città ed è naturale che accenda il dibattito. Il confronto però deve attenersi alla realtà dei fatti e non a considerazioni campate in aria, altrimenti c’è il rischio di dare ai cittadini informazioni non corrette. Con questa delibera confermiamo e soprattutto diversifichiamo la possibilità di abbonamento per residenti, lavoratori, datori di lavoro, pendolari e genitori che vanno a prendere i figli a scuola.

Bisogna però ammettere che le strisce blu rappresentano una spesa consistente per residenti, famiglie, lavoratori e pendolari. Non crede? 

Ecco perché abbiamo introdotto così tanti abbonamenti a tariffa agevolata. Ad esempio, un residente del centro storico che parcheggia nelle strisce blu paga 5 euro per la sosta nell’intera giornata. In un mese sono circa 150 euro. Troverà sicuramente conveniente un abbonamento annuale di 50 euro (meno di 5 euro mese!) Lo stesso dicasi per i residenti esterni al perimetro del centro storico così come i lavoratori e pendolari: un abbonamento da 25 euro mensili o 250 annui è certamente più conveniente che pagare ogni giorno il ticket. Ciò che conta è abbandonare la mentalità di esigere il posto auto sotto casa. Se tutti volessero questo diritto, non ci sarebbe posto per nessuno. Invece bisogna guardare al fatto che ci sono tanti parcheggi immediatamente adiacenti al centro città e serviti anche da bus navetta gratuiti che andrebbero utilizzati di più anche e soprattutto alla luce del fatto che si trovano a due passi dai corsi principali  e hanno nuove e vantaggiose tariffe di abbonamento. 

Per affrontare l’annoso problema del traffico cittadino, la diminuzione dell’inquinamento da polveri sottili, cosa avete in programma?

Assieme all'Assessorato alla Viabilità e all'Ambiente si stanno studiando un piano urbano del traffico che tuttavia dipende dall’apertura della tangenziale dei Castelli che decongestionerà il traffico cittadino molto insistente soprattutto sui corsi principali. Una problematica presente anche in realtà vicine come ad esempio Ariccia, Genzano e Velletri. Procediamo a step. Tutto però deve essere necessariamente accompagnato da una diversa concezione dell’uso dell’automobile.

Per arrivare su Corso Matteotti si può usare ad esempio il parcheggio di Campo Boario, di Piazza Malaguti, il Metropark adiacente la Stazione FS: tutti a due passi dal centro città. Senza dimenticare Piazza Zampetti servito ogni 15 minuti da bus navetta gratuiti. Siamo fiduciosi del percorso avviato perché è in linea con quanto avviene in tanti comuni d’Italia. Allo stesso modo siamo soddisfatti delle modifiche introdotte dalla recente delibera perché attraverso una così ampia varietà di abbonamenti a tariffa agevolata siamo venuti incontro alle legittime esigenze di chi vive, lavora o semplicemente sosta nella nostra città.
 


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