In via del Prato, angolo via dei Meli, c'era fino ad un anno fa un bel giardino che godeva di una manutenzione accettabile. Veniva garantito il taglio periodico dell'erba e la pulizia dalle cartacce e dai rifiuti. Funzionava anche una fontanella, oggi chiusa nonostante un residente si fosse impegnato personalmente a ripararla. Purtroppo i suoi sforzi sono serviti a poco in quanto è otturato lo scarico e di conseguenza nessuno può dissetarsi. 

A completare il quadro la condizione del verde che appare definitivamente compromessa sia a causa delle infestanti che della siccità, con un aumento esponenziale della possibilità di incendi. 

LA RACCOLTA FIRME - I residenti sono avvelenati con l'amministrazione locale, a detta loro totalmente assente, tanto che per sollecitare un intervento del Servizio Giardini e dell'Ama hanno raccolto delle firme che consegneranno al Presidente Palmieri nei prossimi giorni.
"Non è più tollerabile una situazione del genere", ci dicono i firmatari della richiesta da inoltrare al municipio. "I nostri bambini non possono giocare in quel letamaio con il rischio di pungersi in una delle tante siringhe che i tossici della zona lasciano li dopo il buco".

CARENZA DI PERSONALE - L' abbandono del verde nel municipio Roma V e gli interventi di manutenzione approssimativi non possono essere addebitati solo alla carenza di mezzi e di personale, circostanza sicuramente vera, ma che da sola non può costituire una valida giustificazione. Le istituzioni dovrebbero quanto meno rendere noti i programmi di lavoro del Servizio Giardini e i luoghi dove si ritiene prioritario l'intervento. I giardini frequentati da anziani e bambini non potrebbero che rientrare tra questi. 

Le adozioni e le sponsorizzazioni di piazze e aree verdi possono essere, se ben gestite, una delle opportunità per mantenere bellezza e decoro. Le altre opportunità le devono dare le istituzioni e i servizi preposti alla tutela del verde pubblico.