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Il Municipio I Roma Centro aderisce all’Associazione Avviso Pubblico

Mauro Cioffari, Graziella Manca e Jacopo Maria Argilli (Sel): "Le amministrazioni locali strumento per la lotta alle mafie ed alla criminalità".

Il Municipio I Roma Centro aderisce all'Associazione Avviso Pubblico e adotterà la Carta di Pisa come proprio codice etico. Mauro Cioffari, Graziella Manca e Jacopo Maria Argilli (Consiglieri Sinistra Ecologia Libertà): "Le amministrazioni locali strumento per la lotta alle mafie ed alla criminalità".

Il Consiglio del Municipio I Roma Centro, convocato nella sede di Circonvallazione Trionfale n. 19, ha approvato una mozione proposta da SEL e dal PD che impegna la Presidente e gli Assessori competenti ad avviare la procedura di adesione all'Associazione "Avviso Pubblico" e ad adottare la "Carta di Pisa" come proprio codice etico.

Favorevoli Sinistra Ecologia Libertà, Partito Democratico, Lista Civica per Marino. Contrari Lista Marchini. Astenuti Movimento 5 Stelle, Forza Italia e La Destra.

"In vaste zone del Paese", dichiarano in una nota Mauro Cioffari, Graziella Manca e Jacopo Maria Argilli (Consiglieri Sinistra Ecologia Libertà Municipio I Roma Centro), "un vero e proprio contropotere criminale, fondato sull'accumulo di beni e di ricchezze illegali, si oppone attraverso l'uso della violenza alla legalità democratica, negando i più elementari diritti di cittadinanza, tentando di piegare ai suoi scopi le istituzioni democratiche, inquinando la società e l'economia".

"Per sua mano", aggiungono Cioffari, Manca e Argilli, "sono caduti poliziotti e carabinieri, magistrati, uomini politici, commercianti, imprenditori, semplici cittadini e persino bambini e bambine".

"Le mafie", denunciano nella nota Cioffari, Manca e Argilli, "non sono solo un problema di ordine pubblico, né costituiscono un pericolo solo per le regioni meridionali. Esse rappresentano la più forte insidia alla convivenza civile, alla saldezza e alla credibilità delle istituzioni democratiche, al corretto funzionamento dell'economia".

"Le istituzioni più vicine ai cittadini e alle cittadine (Municipi; Comuni, Regioni, ecc.), oggi fortemente legittimate dal voto popolare diretto", affermano Cioffari, Manca e Argilli, "devono essere strumento di lotta alle mafie svolgendo un ruolo di stimolo, di coordinamento e di sostegno all'azione di contrasto alla criminalità".

"L'approvazione della mozione che impegna la Presidente e gli Assessori competenti ad avviare la procedura di adesione all'Associazione Avviso Pubblico e ad adottare la Carta di Pisa come proprio codice etico rappresenta", concludono Cioffari, Manca e Argilli, "un passo importante verso la diffusione e la realizzazione di buone prassi per il contrasto alla criminalità organizzata. Se il contropotere criminale è negazione dei diritti, è prevaricazione del forte sul debole, l'educazione alla legalità può essere un modo concreto ed efficace per combatterlo".


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