Mancato pagamento degli stipendi e piano industriale, Città Pulita in rivolta
I dipendenti della Sot sono scesi in strada per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi e le decisioni prese dall'amministrazione comunale riguardo ai metodi di risanamento
Le linee strategiche per la gestione della crisi del gruppo Hcs non devono essere andate molto giù ai dipendenti di Città Pulita. Soprattutto, a non essere andato molto giù deve essere stata la paventata ipotesi di vendere una della Sot, probabilmente proprio Città Pulita, a un privato. Così da ricavare i soldi necessari a pagare almeno parzialmente i debiti accumulati dall'intera Holding.
E così questa mattina i lavoratori della municipalizzata sono scesi in strada. Non per pulire le strade cittadine, perlatro in alcune zone della città la
Una rabbia e richieste urlate a squarciagola da via Leopoli a palazzo del Pincio dove hanno "intimato" al primo cittadino di riceverli. E così è stato. All'aula Pucci animi tesi tra dipendenti e amministrazione. Da una parte la voglia di urlare e dire cosa ne pensano di tutta questa vicenda. Dall'altra la volontà ancora una volta di ribadire la "vicinanza ai lavoratori" e l'impegno dell'amministrazione di risolvere il problema. "Avrei potuto lavarmene le mani - ha tuonato Tidei - e lasciare ai liquidatori il compito di far cadere la Holding. Ma così facendo sareste andati a casa tutti e 420. Ed è proprio questo quello che voglio evitare". E se i lavoratori da un lato chiedevano la "morte" di Hcs, dall'altra parte il primo cittadino ha spiegato che "la holding serve a giustificare la presenza di 400 dipendenti. Se non esistesse, sareste classificati come dipendenti comunali e sforeremmo il Patto di Stabilità".
E sul botta e risposta politico, a non perdere di vista l'obiettivo, anzi il motivo della discesa in piazza dei
Alla fine il compromesso sembra essere stato raggiunto. Assemblea con i dipendenti rinviata ai prossimi giorni. In quell'occasione il sindaco Tidei ha chiesto loro di stilare una lista di tutti i problemi presenti all'interno della Sot e le loro proposte per un risollevamento dell'azienda. Dal canto suo l'assessore al Lavoro Sergio Serpente e il primo cittadino, hanno garantito di fare il possibile per pagare gli stipendi entro venerdì. "Domani - ha detto Tidei - incontrerò i dirigenti dell'Enel a cui chiederò di darci un milione di euro. Almeno per pagare i vostri stipendi". E così i dipendenti di Città Pulita hanno deciso di sospendere la loro protesta fino a venerdì. Dopo, decideranno il da farsi.