Civitavecchia

L'assessore Galletta minaccia sanzioni ma le discariche abusive non spariscono

Nonostante le ripetute denunce da parte dall'Assessore all'Ambiente e i continui avvertimenti, sempre presenti le discariche abusive in città

A niente è valsa la "minaccia" dell'assessore all'Ambiente Roberta Galletta di far sorvegliare la città agli uomini delle Guardie Zoofile per scovare gli incivili. A niente è valsa la sua "minaccia" di iniziare a comminare delle multe a chi continua a sporcare la città. A niente è valso insomma il suo tentativo di cercare collaborazione da parte dei civitavecchiesi per mantenere pulita e decorosa la città. La stessa città in cui vivono. Gli stessi parchi cittadini che frequentano, che denunciano essere nel degrado e che forse, anzi sicuramente, contribuiscono a mantenere così come si vedono. Sporchi.

E così le discariche abusive in giro per la città continuano a fare capolino. Da via Achille Montanucci a via Galimberti (traversa Bengi e Gatti) a via delle Sterlizie (zona San Gordiano) lo scenario è sempre lo stesso. Cassonetti, pieni o vuoti che siano, e buste di spazzatura (e non solo quelle) sparse qua e là e abbandonate in terra. Forse mancano i controlli, come sostengono alcuni cittadini. Forse andrebbero comminate sanzioni agli indisciplinati.

Ma vero è anche quanto detto dall'assessore all'Ambiente Roberta Galletta proprio lo scorso fine settimana: "Non è vero che gli operai di Città Pulita non puliscono. Sono sempre impegnati a rimuovere discariche abusive. Ma è vero anche che a Civitavecchia c'è chi sporca". I cosiddetti "zozzi". "Non lo sono tutti - aggiunge - ma ci sono. È impossibile che là dove c'era una discarica abusiva (riferendosi a quella nata vicino al centro Anna Magnani) immediatamente rimossa dagli operai di Città Pulita, nemmeno 24 ore dopo c'era chi, con i cassonetti vuoti, preferiva conferire i suoi rifiuti per terra". Atto di inciviltà si potrebbe chiamare. Atto di inciviltà nei confronti di chi lavora. Di chi vive in quelle zone e soprattutto atto di incivilità nei confronti dell'incivile stesso. Perché la città è di tutti. Anche di chi sporca. Ed è di questo che si deve prendere atto. La Città è un bene pubblico. Un bene di tutti. La città prima di tutto è casa. E proprio come la casa di ognuno, va tenuta pulita. Occorre contribuire a mantenere ordine. Come le mamme che contribuiscono al buon andamento della casa e del focolaio domestico, tutti i civitavecchiesi (a Civitavecchia) proprio come tutti i cittadini di ogni città o paese esistente in Italia, sono delle "mamme", dal più grande al più piccolo dei "figli civitavecchiesi", che deve contribuire al buon andamento delle cose. Della cosa pubblica. A partire dalla pulizia. Senza scaricare responsabilità gli uni sugli altri. Tutti siamo responsabili del buon andamento di casa nostra.


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