Civitavecchia

Marina, la Rete dei cittadini: "Il sequestro poteva essere evitato"

Il presidente dell'associazione Ombretta Del Monte: "Il Sindaco, la Giunta e il Consiglio devono prendere atto dell'ingiustificabile sequestro della Marina e procedere alle iniziative per il dissequestro dell'opera"

"Le motivazioni del sequestro per difformità alle norme di tutela ambientale, in verità non sussisterebbero e approfondimenti specifici della materia avrebbero, probabilmente, evitato il sequestro della Marina e, in ogni caso, l'apertura con i soggetti preposti alle azioni di tutela, di un dialogo sicuramente costruttivo per la positiva conclusione della vertenza".

Torna alla ribalta il caso della Marina di Civitavecchia. Con i suoi lavori ancora bloccati e quelle recinzioni che non permettono ai civitavecchiesi di usufruirne al 100%. A risollevare l'attenzione sul problema è il presidente della Rete dei Cittadini, Ombretta Del Monte. "La stessa procedura adottata per l'utilizzazione di un'area demaniale su cui è stata realizzata l'opera - spiega Del Monte - poteva essere eseguita diversamente se, anche in questo caso, si fosse stati più attenti nell'osservare leggi e regolamenti. L'area poteva essere sdemanializzata precedentemente all'esecuzione dell'opera, corrispondendone il valore ed evitando in questo modo di pagare al Demanio marittimo un canone a tempo indeterminato".

E dalla Rete pensano che il "Sindaco, la Giunta e il Consiglio devono prendere atto dell'ingiustiicabile sequestro della Marina di Civitavecchia e procedere in tempi congrui ad effettuare le iniziative necessarie al dissequestro di un'opera di interesse pubblico ingiustamente sottratta alla fruizione dei cittadini".


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