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Discarica Falcognana: un migliaio in corteo per dire no al post Malagrotta

Tanti residenti hanno manifestato la propria contrarietà alla discarica di Falcognana. Santoro "Ora che abbiamo visto le carte, peraltro molto approssimative, il nostro no è ancora più forte"

Sono arrivati da tutto il territorio municipale. Un migliaio di residenti armati di striscioni e fischietti, hanno percorso la via Ardeatina da Falcognana al Divino Amore, per ribadire un secco No all’ipotesi della discarica individuata da Sottile. Dietro agli striscioni, hanno sfilato anche le istituzioni locali. Il Presidente Santoro accanto all’ex Minisindaco Calzetta. Ed ancora De Juliis, Belviso e tanti altri ancora, per manifestare la vicinanza della politica locale, alle istanze dei residenti.

UN NO DOCUMENTATO - “Il nostro no alla discarica adesso è ancora più forte - ha riconosciuto Santoro, raggiunto durante il corteo -  Venerdì mattina  ho incontrato l’assessore Marino che ci ha finalmente fatto conoscere questa relazione del commissario Sottile. Io in Consiglio Comunale avevo detto che volevo vedere le carte per motivare la nostra contrarietà.  Ora che le ho viste, devo dire che è una certezza che il Municipio sarà contro quell’ipotesi di discarica – incalza Santoro - Perché lì si evince che non c’è stato un lavoro approfondito. Sembra quasi che i tecnici si siano basati su google map, senza verificare la realtà delle cose: c’è un accenno alla mobiltà, in virtù del quale si dice che la discarica può essere raggiunta col Raccordo Anulare. Senza sapere che intanto l’uscita del GRA è l’unica senza ‘quadrifoglio’ per entrare ed uscire. E senza ricordare nemmeno che c’è un’ordinanza della Provincia che vieta il transito dei Tir su via Ardeatina,. Lunedì, con una direttiva di Giunta, la renderemo esecutiva - promette il minisindaco - Ed a partire dal 27 agosto se vorranno fare una discarica a Falcognana, dovranno trovarsi un’altra strada da percorrere”.

LA MANIFESTAZIONE SI SDOPPIA -. Nel corso della manifestazione, pacifica quanto determinata, sono partiti diversi cori rivolti al Commissario Straordinario per i Rifiuti, particolarmente contestato. Arrivati poi all’ingresso del Santuario del Divino Amore, il corteo si è diviso. Una parte ha proseguito alla volta del Raccordo Anulare, tagliando per i campi che circondano il Santuario. Un’altra parte, con Pasquale Calzetta in testa, è rimasta al Divino Amore, dove si è svolto un comizio cui ha preso parte anche il Sindaco di Castel Gandolfo.


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