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Stazione Divino Amore, verso la realizzazione: "In 16 minuti si arriverà a Termini"

RFI e Comune d’accordo ad aprire due stazioni, una a Statuario e l’altra sull’Ardeatina. Calzetta: “C’è un cronoprogramma: la fermata al Divino Amore apre entro il 2022”

La fumata bianca ancora non è stata ufficializzata. Certo è che, al km 14 di via Ardeatina, si respira un certo ottimismo.  La realizzazione di una stazione al Divino Amore appare meno incerta che in passato.

Trovata la quadra

“Finalmente Regione Lazio e Comune di Roma hanno trovato un punto d’incontro – ha fatto sapere l’ex minisindaco Pasquale Calzetta, oggi portavoce dello Sportello del Cittadino – In sostanza si conferma la realizzazione di 7 nuove fermate nel nodo di Roma e nel 2020 saranno eseguiti gli studi di fattibilità tecnica economica per 4 fermate su 7. Tra le quattro previste, la priorità è stata data a quella del Divino Amore”.

Il Campidoglio d'accordo sull'apertura

La notizia è stata annunciata in occasione dell’incontro che si è svolto, nel pomeriggio del 4 dicembre, a Falcognana. Nel quadrante l’apertura di una nuova stazione è molto avvertita. Ne ha preso atto anche l’amministrazione cittadina. “Dal territorio – ha riconosciuto l'assessora Linda Meleo in una lettera scritta a fine luglio ad RFI –  sono pervenute alcune richieste di riattivazione della fermata Divino Amore lungo le linee fl7/8 ragione". La stazione in effetti esisteva, ma è stata chiusa nel 1964. Ora si tratta di attivarne un'altra, a poca distanza dalla predendente. Per questo Meleo chiedeva, all'amministratore delegato di RFI, di “valutarne la fattibilità in aggiunta alle già previste fermate di Selinunte o Statuario”.

Il tasto dolente: la frequenza dei treni

Non c’è dunque un derby tra Statuario e Divino Amore. “E’ possibile aprirle entrambe – ha riconosciuto il consigliere municipale Massimiliano De Juliis (FdI) – ma la contestuale entrata in funzione comporterebbe un’offerta ridotta. Significherebbe avere, per ciascuno delle due, un passaggio del treno ogni due ore”. Il bicchiere è mezzo vuoto? Non sono tutti d’accordo.

Un'occasione da cogliere

“Meglio così che niente – ha fatto notare Calzetta – anche perché in alcune fasce orarie, nelle ore di punta della mattina e del pomeriggio, la frequenza sarebbe raddoppiata”. Un treno ogni ora, per garantire un collegamento ferroviario tra il centro e l’estrema periferia sud. “E poi comunque è più semplice puntare all’apertura della stazione oggi e lavorare domani all’aumento della frequenza nel passaggio dei treni. Anche perché, diversamente, si rischia di perdere un’occasione” ha ribadito Calzetta.

Il cronoprogramma per l'apertura della stazione

L’assemblea svoltasi a Falcognana è stata anche utile a fissare una tempistica. “Per quanto riguarda il cronoprogramma, RFI ha fatto sapere che nel primo semestre del 2020 sarà realizzato lo studio di fattibilità. Seguirà il progetto definitivo e la gara d’appalto. I lavori quindi potranno iniziare nel primo semestre del 2021 – ha dichiarato l’ex minisindaco – mentre l’apertura della fermata è prevista per il primo semestre del 2022”. Dopodichè, per raggiungere Roma Termini, i residenti del quadrante più periferico del Municipio IX potranno utilizzare il treno. “S’impiegheranno sedici minuti per arrivare a Termini” ha ricordato il portavoce dello Sportello del Cittadino. Sarà però importante non perdere la coincidenza. Altrimenti si resta ad attendere, nella nuova fermata, anche due ore.
 


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