Laurentino

Trigoria senza filobus? Allora stop alle edificazioni

Il Municipio IX ha chiesto il rispetto della Convenzione urbanistica che prevede il prolungamento del filobus fino a Trigoria e la disponibilità nelle casse municipali, degli oneri per le urbanizzazione. In caso contrario, sospensione delle edificazioni

Immagine di repertorio

Non sembra sia stata rispettata la Convenzione urbanistica che legava la costruzione di nuovi appartamenti a Trigoria. Il Consiglio Municipale, all’unanimità, ha fatto notare come le condizioni previste dell’accordo di programma, non hanno trovato adempimento. Un motivo ritenuto più che sufficiente, da tutti i consiglieri, per rimettere in discussione la possibilità di costruire nel quartiere.

LE CONDIZIONI NON RISPETTATE - Quello che veniva richiesto era “ l’entrata in esercizio del corridoio della mobilità Tram o Filobus e di una corsia ciclo pedonale” che partendo dalla metro Laurentina e seguendo l’asse “vallerano-campus biomedico- via gustavo D’arpe” arrivasse sino a Trigoria. Inutile dire che il filobus, ad oggi, è ancora confinato entro il Raccordo Anulare. Si parla del suo prossimo congiungimento con Fonte Laurentina ma del successivo tracciato, non si hanno notizie. Tuttavia, l’edificazione del comparto residenziale L2 a Trigoria, è subordinato alla sua realizzazione. E lo stesso vale per la pista ciclopedonale.

I SERVIZI E LE RISORSE ECONOMICHE - C’è poi un altro aspetto, nella Convenzione, che deve prioritariamente essere preso in consegna. Si tratta della “verifica e dell’adeguamento della rete fognaria ed idrica e dell’impianto di trattamento esistente  su cui grava l’intervento edilizio”. Un aspetto non secondario, poi, è dato dal fatto che oneri concessori derivanti dalla convenzione urbanistica, stimati in 7.305.787 di oneri straordinari e 2.248.000 di oneri di urbanizzazione secondaria, non risultano nelle disponibilità del Municipio come previsto dalla deliberazione e che questo ha impedito al municipio id impartire gli indirizzi per la riqualificazione e l’incremento dei servizi nelle aree interessate”.

IL NO DEL MUNICIPIO - Il Consiglio quindi impegna il Presidente Santoro a richiedere all’Assessorato Capitolino al Bilancio, di far “imputare al Bilancio Municipale” gli oneri introitati dal Comune. In sostanza, l’ok a procedere nell’edificazione di Trigoria, da parte del Consiglio Municipale non c’è. Come non ci sono né il filobus, né la ciclabile e neppure i soldi in cassa dell’Ente di prossimità.


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